da Alberto Borghesi | Gen 27, 2021 | Blog, News
Sono sicuro che almeno una volta tu ti sia fatto questa domanda…
Che cosa sarà del mondo fitness nei prossimi 5 anni?
Oggi sono qui per risponderti in modo onesto e sincero.
Ma.. ASPETTA!
Per capire quale sarà la mia risposta è necessario fare un quadro generale della situazione attuale.
Andiamo per gradi, ti assicuro che così facendo capirai molto di più e ti sarà veramente d’aiuto per riuscire a creare il tuo marketing fitness digitale.
Sei pronto? Si comincia!
Ognuno di noi ha provato sulla propria pelle, chi più e chi meno, il cambiamento che il mondo del fitness ha subito:
- E’ arrivato in modo inaspettato
- E’ stato un cambiamento radicale
- E ultimo ma non meno importante, è stato FORZATO:
Da normative, restrizioni d’emergenza e sicurezza al quale tutti noi abbiamo dovuto adattarci e adeguarsi.
PUNTO 1
E qui arriviamo alla prima importante considerazione da fare:
IL MONDO DEL FITNESS HA SUBITO UN’IMPORTANTE SPACCATURA
Che si divide sostanzialmente in due:
1- Imprese che hanno deciso di stare a braccia conserte, nell’attesa della riapertura dell’attività.
Senza nemmeno protestare o trovare un modo per non rimanere ferme con le mani in mano.
2- Imprese e personal trainer che, a differenza della prima, hanno invece ben pensato a come poter riadattare e rimodellare il proprio business e soprattutto a come poter cavalcare queste circostanze.
SocialFit, ovviamente, sposa questa seconda parrocchia.
La parrocchia del FARE.
Di chi analizza in ogni circostanza, analizza il mercato, la situazione e sulla base di questo prendere delle decisioni di breve termine.
Esiste un detto che dice: “I SOLDI AMANO LA VELOCITA’”.
Niente di più vero, soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo e che porteremo avanti nel nostro futuro.
Sulla base di questo ci sono realtà che stanno avendo dei profitti considerevoli nel fitness marketing digitale.
Perché ci sono riuscite?
Perché sono state in grado, come abbiamo detto prima, di fare una analisi della situazione e prendere delle decisioni di breve termine immediate.
Queste realtà avranno anche fatto diversi errori, ma nel provarci sono comunque riuscite a sopravvivere prima e prosperare poi!
Ed è proprio questa la grande spaccatura.
La differenza SOSTANZIALE tra:
- chi resiste e si modella in base al cambiamento e cavalca l’onda del marketing digitale
- chi invece ha un atteggiamento di resa o attesa, che non ha portato a nulla di buono.
Se anche tu vuoi reagire a questo periodo così buio e tenebroso…
Qui troverai il migliore corso gratuito di SocialFit che sarà la fonte del futuro successo nel fitness maketing digitale!
Questo cosa significa? Perché ve lo sto dicendo?
Ora, adesso, in questo preciso momento abbiamo palestre, centri personal, box crossfit CHIUSI IN TUTTA ITALIA.
La verità è che…
In futuro le persone non saranno più così propense a rientrare subito in palestra e a riprendere gli allenamenti.
Che il motivo sia la sicurezza o problemi economici causati dalla pandemia e altri simili.
Questa è la situazione che ci troviamo ad affrontare.
Sai qual è il miglior trucco che esiste per capire i tuoi clienti?
Se sei un pescatore non devi pensare come un pescatore ma come un pesce!
Non commettere il grande errore che tutti fanno…
Le imprese che non pensano come un pesce, ovvero i propri clienti, stanno facendo il grandissimo errore di rimanere ferme lì dove sono.
Aspettando invano nella, chissà quando, riapertura delle attività.
Ecco, aspettare, la cosa più sbagliata che si possa fare in questo momento.
Te lo dico sinceramente.
Ma quindi..
CHE COSA FARE PER NON COMMETTERE QUESTO ERRORE?
Punto 2
Lascia che ti ponga la seguente domanda…
CHE COSA CI HA INSEGNATO QUESTO ULTIMO PERIODO?
Quello che ti sto per dire adesso è una grandissima verità…
Le persone hanno COMPLETAMENTE cambiato il loro modo d’acquisto!
Che cosa significa questo?
Ora come ora le persone sono molto più propense ad acquistare online, a mettere la propria carta di credito su e-commerce e vari store.
Tutto questo fino a un anno fa era pura fanstascienza per alcuni.
Adesso non più.
Per un discorso di ADATTAMENTO.
Le persone si son trovate a dover imparare ad acquistare online, perché la situazione lo richiedeva, e noi dobbiamo cambiare insieme a loro.
Nel mondo fitness questa componente è valida 10 volte tanto!
Perché fino a poco tempo fa tutto ciò pareva essere un’assurdità.
Personal trainer, che difendevano a spada tratta, il pensiero per il quale si poteva seguire una persona solamente dal vivo e non diversamente.
Il coaching online veniva visto come fuffa, perché si pensava “rubasse soldi alla gente”.
Pensa un pò a quanto le cose siano cambiate adesso.
Quest’ultime han dovuto, infatti, rimangiarsi quello detto poco sopra e riadattare la propria attività in base a queste nuove normative.
Anche le persone, per non rinunciare al proprio allenamento, si son trovate ad accettare e usufruire di questo nuovo metodo.
Che ha comportato all’uscita di mille offerte diverse in ambito fitness.
E tu cosa puoi fare per evitare tutto questo?
Qual è l’ingrediente determinante che permette di vincere in un mercato così saturo?
Quello che sto per dirti è assolutamente importante perché… Rivoluzionerà il tuo business.
Devi assolutamente:
SAPER STUDIARE E ANALIZZARE quello che è il comportamento del TUO TARGET!
Ciò significa che…Quando vai a creare il tuo modello di business, il tuo prodotto…
DEVE AVERE QUALCHE COSA DI DIVERSO rispetto alla concorrenza.
E per essere diverso, dev’essere SPECIFICO.
Dovrai rivolgerti a una stretta cerchia di persone alle quali farai un’offerta IRRINUNCIABILE.
E comincerai ad avere un BUON POSIZIONAMENTO nella mente delle persone.
Permettendoti poi di ritagliarti una TUA fetta di mercato.
EI TU PIRATA, si dico proprio a te!
Vuoi ottenere clienti?
Immagino di sì…
Allora il consiglio che sto per darti sarà per te un grande tesoro…
CLICCA QUI E CREA LA TUA MAPPA, per non diventare un naufrago nell’oceano del mercato.
Ecco quello che devi sapere e annotare sul tuo diario di bordo:
- Comprensione delle dinamiche del mercato
- Come si sta evolvendo la domanda
- Che cosa sta pensando e come si sta interfacciando il tuo target
Grazie a questi elementi potrai muoverti velocemente e navigare a vele spiegate!
Sarai così in grado di creare offerte specifiche, contenuti mirati su social e tanto altro.
E andrai dritto verso la meta!
So bene che ciò che ho detto fino ad adesso sono una miriade d’informazioni.
ma DON’T PANIC!
Puoi farcela, ne sono più che convinto.
Il primo studio da fare è quello del marketing e del marketing digitale.
Cioè?
- Devi sapere in quale preciso posto del mercato ti sei collocato
- Perché la persone dovrebbero sceglierti
- Quali strumenti utilizzare per raggiungere le persone.
Il mio consiglio è proprio quello d’iniziare questo studio poco alla volta, ma in modo costante.
Arriviamo alle conclusioni finali:
Adesso vi condividerò la mia visione del mondo fitness da qui a 5 anni…
Vedo un mondo incredibilmente cambiato, evoluto e sviluppato per una questione di necessità e di sopravvivenza.
E come in ogni crisi ci sarà chi piange e c’è chi invece venderà fazzoletti.
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Big Up!
Alberto
da Alberto Borghesi | Set 4, 2020 | Blog, News
Acquisire più clienti attraverso i social non è sempre così facile.
Molti personal trail
ner che si rivolgono a noi spesso ci confermano, però, che è la presenza più attiva sui social ad essere la chiave vincente del loro successo.
Più gli utenti chiedono, quindi, interagiscono col canale e commentano, più questi diventano clienti.
Sicuramente essere molto attivi sui social è importantissimo oggigiorno per far crescere e consolidare la propria attività, ma non è proprio così immediato fidelizzare e acquisire clienti.
È necessario assolutamente strutturare e lavorare sulla propria presenza social e 3 sono i pilastri chiave che ti portano a generare un incremento del tuo business.
1. CLIENT
Prima di tutto, è necessario capire quale sia il tuo IDEAL CLIENT AVATAR, ovvero il cliente ideale a cui si rivolge la tua attività e i tuoi prodotti.
Non hai mai pensato di averne uno?
Questo è un problema, poiché avere un target preciso a cui rivolgersi è essenziale non solo per raggiungere un maggior numero di clienti, ma anche per migliorare la propria offerta per quel genere di clientela.
Ammettiamolo, non si può piacere a tutto il pubblico, dato che è troppo grande e variegato.
Anzi, rivolgersi a tutti potrebbe essere anche dannoso per te, poiché rischi d’essere dispersivo e di perdere tempo, energie e denaro.
Inoltre, il messaggio che vuoi trasmettere alla tua clientela non sarebbe così forte e impattante poiché non resterebbe impresso nella memoria dei tuoi utenti.
Per esempio, rivolgersi a ragazzi tra i 14 e 18 anni, in particolare atleti, e a donne in carriera tra i 20 e i 35 anni c’è una bella differenza.
Entrambe queste categorie di persone hanno esigenze ben diverse.
Per le due categorie di utenti o si trova un anello di congiunzione che possa legare e comunicare con entrambe (cosa piuttosto difficile) oppure, perché il messaggio si adatti ad ambedue, questo rischia di essere poco efficace e quindi di non toccare né la prima né la seconda tipologia.
Per di più, a causa del continuo bombardamento che subiamo dalla pubblicità, ormai le persone hanno sviluppato come una sorta di filtro che le permette di schivare tutto ciò che non è di loro interesse.
Come speri di toccare i potenziali clienti se sei dimenticabile e generico col tuo messaggio?
A questo punto allora ti chiederai: ma come faccio a capire chi è il mio cliente ideale? E come posso aiutarlo a trovarmi nel mare dell’internet?
La prima cosa che devi fare è scegliere e lavorare su una tipologia di clienti specifica.
Una “sotto-nicchia” di persone che fa parte di un bacino più ambio e in cui, dunque, la concorrenza non è neanche così spietata.
Chi è il tuo utente? Quali sono i suoi obiettivi? Quanti anni ha? Quali sono i suoi hobby ideali? Qual è il suo reddito? È single o ha una famiglia?
Per esempio, decidi di rivolgerti agli uomini tra i 40 e i 50 anni, interessati a rimettersi in forma, ma che hanno poco tempo a disposizione perché hanno un programma di vita intenso tra lavoro e famiglia.
Già in questo modo hai scremato molto il tuo pubblico.
Ora rifletti e definisci bene quali sono le esigenze di questi clienti, quali benefici specifici vuoi proporre per migliorar loro la vita e gli obiettivi che saranno raggiunti, seguendo la tua attività.
Trovando risposta a tali quesiti, sarai riuscito ancora di più a circoscrivere il tuo cliente ideale, i tuoi servizi e i motivi per cui i tuoi utenti dovrebbero preferire te ad un altro personal trainer.
Ovviamente, scegli di lavorare con un target di utenti che ti piace e sai possa stimolarti, altrimenti rischi di non dare il massimo né di far durare a lungo questo rapporto.
2. THE CHANNEL
Una volta definito il tuo cliente ideale, è il momento di decidere su quali canali vuoi lavorare.
Le scelte, come ben sai, sono tantissime.
Facebook, Youtube, Instagram, un tuo blog e così via.
Anche in questo caso, la scelta su quale piattaforma sia meglio operare dipende dal tuo cliente ideale.
Il tuo utente tipo che piattaforma preferisce?
E dove è più attivo?
Passa il suo tempo maggiormente su Instagram?
Su Tik Tok?
Oppure addirittura preferisce la buona e vecchia carta stampata sottoforma di riviste e libri?
Definito ciò, è lì che devi concentrare la tua attività.
Naturalmente, non essere dispersivo operando su troppi fronti, rischiando così di frammentare il tuo lavoro e di essere poco impattante sul tuo pubblico.
Gestire molti canali richiede tempo.
Hai poco tempo?
Non è un problema.
Concentra le tue energie solo su uno, su quello che sai essere il prediletto del tuo pubblico.
Non c’è bisogno di avere mille canali per avere una forte presenza social.
Ti è sufficiente solo uno che sia gestito egregiamente.
Definisci il programma, organizza il piano editoriale che andrai a pubblicare, controlla i contenuti che sono più apprezzati o meno dei tuoi utenti e lavora bene sulla tua presenza e il tuo messaggio.
Con solo questi semplici accorgimenti darai vita a un canale che sarà una porta d’accesso sicura per i tuoi utenti/clienti verso la tua attività.
3. ADVERTISING
La pubblicità è importante.
Un canale o una pagina, a cui è legata un’attività lavorativa, che non fa campagne pubblicitarie e non fa sponsorizzazioni su Instagram e Facebook, non sta sfruttando appieno il suo potenziale.
È vero che i social sono “gratis”, ma non per chi come noi vuole ottenere clienti.
Per sfruttarli al meglio, dunque, investi una parte dei tuoi profitti per le tue campagne pubblicitarie.
Prendo come esempio Facebook.
Su Facebook esiste proprio una sezione, chiamata business manager, che ti permette di creare post pubblicitari.
Non solo, la piattaforma Facebook ti permette anche di definire il tuo target, la sua età, gli obiettivi della tua campagna, quante persone possono vedere il tuo post e per quanto vuoi che rimanga attivo.
Statistiche alla mano, gli utenti raggiunti dai tuoi post sono solo la metà dei tuoi follower, ma solo il 10/20% di loro interagirà con i tuoi contenuti.
Quindi, solo questa piccola fetta metterà like ai post, li condividerà e commenterà.
Solo il 10/20%!
Non ti puoi permettere di perdere nessuna occasione.
Perciò, devi investire per pubblicizzare ogni giorno il tuo canale, così da interagire con più utenti possibili.
Questo porterà gli utenti a fidelizzarsi e a trasformali da semplici follower a veri e propri clienti.
Tutto chiaro?
Ora tocca a te, però!
Che aspetti?
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Big Up!
Alberto
da Alberto Borghesi | Lug 24, 2020 | Blog, News
Devi sapere che in casa SocialFit amiamo i numeri. Alla follia.
Siamo collazionatori seriali di numeri, statistiche e qualsiasi dato serva a prendere decisioni sensate.
Ah…se al momento le tue decisioni vengono prese di petto senza un reale riscontro numerico, o se l’agenzia di “marketing” che ti segue fa la stessa cosa…diciamo che in questo post hai già individuato un problema cui porre rimedio in modo urgente.
Ma tralasciando questo aspetto (se hai bisogno di imparare a leggere i numeri del tuo marketing scrivici a [email protected]), veniamo al perché di questo articolo.
Che siamo dei fanatici dei numeri te l’ho già detto, vero?
Ok, ora ti spiego cosa ci ha portato a combinare.
Abbiamo rastrellato ogni singola realtà con cui collaboriamo sul territorio nazionale, integrandola con analisi dei Google Trend, Facebook analytics e altre diavolerie che tutto fanno fuorché sbagliare valutazione.
Fatto ciò abbiamo realizzato una statistica di quelli che sono i contenuti più efficaci, e che ogni palestra dovrebbe utilizzare per concretizzare la propria visibilità e la il valore percepito da parte delle persone.
Il risultato è ovvio: migliorare la comunicazione, così
da ottenere una serie variegata ed eterogenea di contenuti e, cosa non meno importante, per
non lasciar mai a corto di argomenti né rischiare di essere ripetitivi.
Un piano editoriale ad hoc per essere sempre interessanti.
Cominciamo!
1. Il contenuto utile
Uno dei contenuti più efficaci a cui gli utenti si interessano è sicuramente quello utile,
ovvero quel tipo di contenuti che le persone consultano perché possano aiutarli a raggiungere
i propri obiettivi, colmare e/o arricchire le loro conoscenze.
Un esempio per questo modello di contenuti è la checklist, una lista di elementi che vanno
a creare il contenuto proposto.
Checklist possono essere “I 10 cibi fondamentali di una dieta equilibrata”, “Le 5 regole
per mettere su massa muscolare più facilmente”, “I 3 principi del buon personal trainer” e
tutti quegli articoli e post che sintetizzano il contenuto in elementi chiave.
Se ci pensi, anche l’articolo che stai leggendo segue questo modello per elaborare il suo
contenuto utile.
La checklist è utilissima non solo per focalizzare in maniera chiara i punti di cui si vuole
parlare e approfondire, ma anche per regalare una visione immediata all’utente degli
elementi chiave che andrai a sviluppare.
Un altro modo per creare un contenuto utile può essere attraverso un caso studio.
Per caso studio si intende condividere la propria esperienza o quella di un cliente con i
nostri utenti, portandola come esempio per raccontare la validità del nostro lavoro, l’utilità
del nostro programma di esercizi o, in buona sostanza, una dimostrazione pratica ed efficace
di come funziona bene la nostra attività.
Il caso studio viene percepito come autentico, perché è un esempio reale e tangibile di ciò
che stiamo proponendo.
Quindi, è di grande impatto, sia in senso di utilità di contenuto che emotivamente per
l’utente, dato che si sta parlando tanto di qualcosa che può servirgli quanto di un’esperienza
diretta.
Ricordati che l’utente frequenta i social non per comprare qualcosa, ma per divertirsi,
informarsi e per passare il tempo.
Perciò, è sempre a caccia di “storie” che lo possano intrattenere.
Quale modo migliore di unire l’utile al dilettevole?
2. Il contenuto generoso
Sicuramente, il tipo di contenuto a cui gli utenti si interessano maggiormente.
Con questo contenuto stai regalando qualcosa al tuo utente.
E i regali sono sempre ben apprezzati, soprattutto quando sono spontanei e
“disinteressati”.
Metto tra le virgole “disinteressanti” poiché, quando stiamo creando questo contenuto, è
vero che stiamo regalando qualcosa, ma per quanto generoso è sottinteso che chiediamo un
aiuto al nostro utente, che può essere condividere il nostro post, taggare un amico a cui può
piacere questo contenuto, e così via.
Qualcosa insomma che all’utente non costa niente, ma che è utile a noi per ampliare la
nostra audience di utenti o la ricerca di utenti che possano trasformarsi in clienti.
Il contenuto generoso può essere di due tipi:
a. L’intervista
Intervistiamo una figura di riferimento importante e affine ai nostri contenuti, una persona
conosciuta nel suo ambito e che è particolarmente apprezzata dal pubblico.
Questa intervista, disponibile a tutti gli utenti della nostra piattaforma, sarà percepita come
un regalo, perché stiamo loro offrendo qualcosa di nuovo, esclusivo e di valore.
Gli utenti ci saranno grati di questo dono che sarà loro utile.
Il nostro intervistato, però, come abbiamo detto, dovrà essere apprezzato e un esponente
importante e affine ai nostri contenuti.
Dunque, anche lui o lei comunque avrà un pubblico che lo/la segue.
Ecco, quindi, che il suo pubblico, venuto a conoscenza dell’intervista, non potrà non
raggiungere il nostro canale per leggera o vederla.
E perché no, visto che la persona che segue ha accettato di farsi intervistare da noi
(implicitamente quindi, se ha accettato di collaborare con noi, significa che per lei o lui
siamo collaboratori validi), se lo desidera, potrà seguire anche il nostro canale.
L’intervista, perciò, non è solo un modo per appagare i nostri vecchi utenti, ma anche per
raggiungere e allargare un numero nuovo di utenti, aumentando così il nostro traffico.
b. Lead Magnet
Con “Lead Magnet” intendiamo la realizzazione di una guida o di un nuovo contenuto,
sottoforma di post, articolo o video che viene regalato ai nostri utenti.
Questo contenuto generoso, però, solitamente è rilasciato, associandolo, ad esempio, a una
mail o, comunque, a un contatto per permettere così all’utente di raggiungerci più facilmente.
Così facendo, creiamo un legame con gli utenti, che ci vedono più disponibili nei loro
riguardi.
Per esempio, alla fine di un video potremo informare gli utenti che, se desiderano
approfondire l’argomento trattato oppure seguire il programma illustrato, possono contattarci
via mail o seguirci sul nostro canale o contattarci in direct.
3. Il contenuto di svago
Come dice la parola stiamo creando un contenuto che possa divertire i nostri follower.
Gli utenti passano il tempo sui canali e le pagine social per rilassarsi e ridere.
Quale modo migliore per attrarre nuova utenza o anche solamente creare un legame più
efficace con il nostro pubblico se non quello di strappar loro una risata?
Solitamente, i contenuti di svago sono di due tipi:
a. Contenuti di intrattenimento
Ovvero, post, immagini, video o stories fatte apposta per smuovere una risata.
La risata è emotiva e trascinante, crea empatia e coinvolgimento.
Ciò migliora la percezione che l’utente ha verso il nostro canale e lo vede con un occhio
più positivo.
b. Il Meme
Il meme ha una potenza incredibile, in grado di raccogliere in un’immagine e una
semplice frase una grande fonte di ilarità.
Ne abbiamo un esempio tutti i giorni.
Ed è anche in grado di diventare spesso virale, se percepito come efficace per riassumere
in modo goliardico un concetto.
Se ci pensiamo, intorno a qualcosa di molto divertente, si creano spesso community molto
grandi e molto affiatate.
Quindi, perché non divertirsi creando qualcosa di divertente che possa legare le persone al
nostro lavoro e ai temi che trattiamo?
4. Il contenuto tempestivo
Si tratta di quel tipo di contenuto che è associato a una moda, notizia o evento che si sta
svolgendo in quel periodo.
Si tratta di un contenuto in tempo reale che sta richiamando una grande audience.
Questo tipo di contenuto è spesso usato da grandi brand per cavalcare l’onda del “fatto del
momento”, come ad esempio i marchi “Ceres”, “Corona” e “Tasso”.
Tuttavia, urge una precisazione.
Non è il caso incentrare la nostra comunicazione con contenuti di questo genere, non
perché ciò sia un errore ma perché potrebbe dare l’impressione sbagliata.
Potrebbe risultare come un copiare grandi marchi la cui comunicazione si basa soprattutto
su ciò oppure, peggio, potrebbe risultare vistoso e grossolano.
Quindi, evitiamo di fare di questo contenuto un nostro cavallo di battaglia.
Ovvio, se ci fosse venuto in mente un’ottima idea ideale per sfruttare questa moda,
postiamo pure il nostro contenuto, altrimenti evitiamolo.
5. Il contenuto coinvolgente
Il contenuto così detto awareness è quello che migliorare la percezione che gli utenti
hanno del nostro canale, del nostro gruppo di lavoro e di noi, in grado addirittura di ispirare
gli altri.
Si tratta di un tipo di contenuto molto efficace e di valore per il nostro canale, poiché si
tratta proprio dell’impressione che diamo alla nostra community.
Non stiamo, quindi, solo fornendo un contenuto utile o divertente, ma addirittura che
influenza gli altri che sono portati quindi a vederci come un modello.
Mai come in quest’epoca, la credibilità è tutto in qualsiasi settore.
Soprattutto, nel mondo del fitness.
I clienti, infatti, ci scelgono poiché ci vedono più affidabili, utili e un punto di riferimento
per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi.
È fondamentale allora che la nostra immagine sia positiva e ciò si realizza in modo più
efficace con contenuti coinvolgenti.
6. Il contenuto promozionale
Infine, l’ultimo tipo di contenuto è quello promozionale.
Attenzione però!
Come abbiamo detto durante questo articolo, le persone trascorrono il loro tempo sui
sociale per divertirsi, rilassarsi e informarsi.
Non per comprare.
Un utente compra o vende negli e-commerce, come Amazon, non sui social.
Se impostiamo la nostra comunicazione solo sulla vendita o rendessimo il nostro canale un
“e-commerce” sui social, non riusciremmo mai a creare una community solida poiché gli
utenti non si sentiranno mai coinvolti né si creerà mai un legame forte e autorevole con i
nostri follower.
Una volta che abbiamo chiarito ciò, è bene che i nostri contenuti mensili di vendita restino
inferiori al 10%.
Ad esempio, se facciamo 10 contenuti al mese, solo 1 di questi dovrà essere di
promozione.
Il contenuto promozionale va postato, perciò, non a caso, ma quando avvertiamo che la
nostra community è ricettiva e pronto ad accogliere positivamente il nostro prodotto.
Attraverso un’analisi dei dati, poi, possiamo aiutarci a scoprire anche quale contenuto è
più o meno apprezzato dai nostri follower, migliorando così la nostra comunicazione verso il
nostro utente ideale.
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Alberto
da Alberto Borghesi | Giu 12, 2020 | Blog, News
Oggi come non mai, la parole marketing e strategia vengono messe in ogni salsa.
Non è raro che io senta “Ehi, abbiamo una strategia infallibile”, per poi ritrovarmi a leggere due appunti in croce, che si basano su poco più che la creazione di due video per Instagram, a cui viene affidato l’ingrato compito di salvare la palestra di turno.
No.
La strategia non è fare post fighi per i canali social del tuo centro fitness o per la tua attività di personal training.
E non ci si avvicina minimamente.
Marketing e strategia sono due parole abusate, di cui si ha davvero poca consapevolezza.
Consapevolezza che andrai ad acquisire con questo articolo.
Questo post nasce dalla mia volontà di approfondire ulteriormente nella live che ho fatto nel gruppo Facebook qualche giorno fa (se vuoi accedere al gruppo gratuitamente, puoi cliccare qui).
Preparati e leggi senza distrazioni, stai per accedere ad una mole di concetti chiave che ti aiuteranno ad allargare la mente come non mai, e ti aiuteranno ad avere le idee più chiare sui tuoi prossimi passi, anche in termini di acquisizione clienti. Capirai cosa c’è realmente dietro ad una strategia di fitness marketing, se il tuo obiettivo è ottenere clienti ricorrenti e profittevoli.
Per cominciare nel migliore dei modi, voglio partire da una frase di Gary Vee, noto formatore americano, che rappresenta appieno principi che oggi più che mai sono essenziali:
Ideas are shit, execution is the game.
Non penso ci sia bisogno di traduzioni, non è vero?
Il concetto è chiaro. Se hai un’idea e non fai un solo passo in avanti per realizzarla, quell’idea l’hai partorita inutilmente.
Sento troppo spesso titolari di centri fitness, personal trainer e coach online parlare di idee del secolo e progetti innovativi come se dovessero rivoluzionare il mondo del fitness da un giorno all’altro. Le custodiscono gelosamente come un prezioso tesoro, come se qualcuno stesse con l’orecchio teso ad ascoltarle per strappargliele di mano. Quando in realtà, a nessuno interessa.
Vedo invece troppo poco spesso le figure di cui sopra tramutare queste idee in azioni reali.
Ripeto, azioni. Azione significa fare.
Fare anche un solo passo in avanti, un passo che validi l’idea, che la renda concreta, che permetta di capire se l’idea è stata una stupidaggine pazzesca, oppure ha dato segnale di potersi trasformare in qualcosa di concreto.
Fare significa sbagliare, fallire, ma imparare.
Facendo sbagli, sbagliando impari. Semplice.
Li vedi la fuori quei trainer online da 100.000 iscritti al loro canale YouTube che fatturano centinaia di migliaia di euro all’anno?
Vedi quei titolari ci centri fitness lungimiranti e sempre un passo avanti?
Ecco, anche loro hanno sposato il Partito del Fare, composto da chi non si arrovella in discorsi e ragionamenti infiniti che non portano a nulla, se non ad affievolire l’entusiasmo e a rinchiudere le proprie idee nel cassetto.
Per leggere ed apprendere questo articolo al meglio ho bisogno che ragioni su questo aspetto.
Quello della praticità, della convinzione nelle proprie idee.
Se hai un’idea, se sei disposto a metterla in pratica spendendo lacrime e sudore, allora ok. Questo articolo è per te, e possiamo finalmente parlare di Strategia e Marketing.
Nello specifico, come siamo soliti fare, parleremo della parte che più ci compete, ossia quella Online.
Ma il concetto è universalmente valido ed applicabile a 360 gradi in tutto ciò che riguarda la strategia della tua attività fitness.
La mia personale definizione di strategia:
Avere una strategia fitness efficace significa possedere una visione di insieme della tua attività.
Devi immaginarti al di fuori degli schemi, al di fuori dell’operatività, come se vedessi dall’alto la tua azienda.
Ci sei riuscito? Ok, ora cerca di dare un giudizio critico, oggettivo, con occhio clinico.
Non guardare le cose in modo paterno ignorando difetti e criticità.
Definisci i punti di forza e interrogati su come questi potrebbero essere ulteriormente evidenziati per raggiungere migliori risultati.
Questo è il primo step di ogni strategia: essere consapevoli del punto di partenza.
E poi…step 2
Definire gli obiettivi
Se hai una strategia, la realizzerai senz’altro in funzione di obiettivi che vorrai raggiungere, immagino (o almeno spero).
Bene. Definisci questi obiettivi in modo chiaro, misurabile e monitoratile.
Se vuoi 100 clienti in 30 giorni (esempio puramente e volutamente banale), dovrai spacchettare il risultato e capire quali sono gli elementi che devi monitorare per capire lungo il percorso se il risultato è a portata di mano o no:
– 100 clienti al mese significa 3 clienti in più al giorno
– Per realizzare 3 clienti in più al giorno significa che devo acquisire un numero X di contatti potenzialmente interessati
– Ogni contatto potenzialmente interessato ha un costo di …€, perciò devo allocare il budget A al mese, che equivale ad un budget B al giorno (di questo parleremo più nel dettaglio tra poco).
E qui…entriamo di diritto allo step 3. E parliamo di scenario.
Preparati, perché qui le cose si fanno davvero importanti.
Parlare di scenario significa avere una fotografia non solo di casa propria, ma anche del mercato in cui ti trovi a lavorare.
E non solo. Avere chiaro qual è lo scenario significa avere in serbo due piani:
The best case scenario
The worst case scenario
In un caso, tutto fila liscio, la strada è spalancata, non c’è traffico ne deviazioni, e tu arrivi a destinazione in modo semplice e veloce.
Ma se così non è, tu devi sapere quale deviazione prendere, quale velocità mantenere, come guidare e per quanto tempo guidare. Devi mettere in preventivo che la strada si farà tortuosa, e devi avere rimedi e soluzioni a portata di mano, per quanto in tuo potere.
Simula il percorso, anticipa le criticità, immagina cosa può capitare. Preventiva tutto questo e modula la tua strategia in funzione di questo.
Tutto questo lo devi fare tenendo a mente una cosa, che ora più che mai è fondamentale avere chiara:
—> Ci sono cose che puoi controllare. In questo caso prendi il toro per le corna e dominalo.
—> Ci sono cose che non puoi controllare. Smetti di scervellarti e sprecare tempo per cercare di capire come controllarle.
Concentrati su ciò che è in tuo potere e sfrutta in leva ciò che non puoi controllare.
Definire lo scenario è questo, ma non solo.
Aver chiaro il proprio scenario significa anche sapere:
Chi è il mio cliente target
Chi è la mia concorrenza (diretta ed indiretta)
IL TARGET
Nel gruppo Facebook e nei nostri corsi ne parliamo continuamente dell’importanza del target.
Lo ammetto, la scelta e la conoscenza del target per noi è un’ossessione.
Perché più passa il tempo, più ci accorgiamo che questo elemento è L’ELEMENTO.
La chiave di tutto. Quel 20% che ti permette di ottenere l’80% dei risultati.
Sapere chi è il tuo target significa intanto compiere una scelta.
Scegliere chi intercettare e deliziare, scegliere a chi NON rivolgersi. Più sei preciso, più ti rivolgi a una ristretta cerchia di persone, più il tuo messaggio risuonerà nella mente di chi vede il tuo messaggio. Qualunque messaggio.
Individuare il target non significa solo sapere età, obiettivi, sesso e dati essenziali.
Significa scavare nel profondo definendo le sue paure, le sue aspirazioni, le sue obiezioni.
Trovare il target giusto significa sapere la sua lingua, quali termini utilizza e come li utilizza.
Non avere chiaro il target ti porta ad allontanarti dall’obiettivo, perché il tuo messaggio si perderà nell’oceano della banalità e dell’ovvietà.
Messaggi specifici per un target specifico = Messaggi vincenti per acquisire clienti
Spendi ore ed ore per mettere insieme i pezzi del puzzle che compongono il tuo cliente ideale. Vedrai, questa azione ti ripagherà con risultati sorprendenti.
LA CONCORRENZA
Quando si parla di concorrenza, cosa ti viene in mente? Attività simili alla tua che offrono servizi simili ai tuoi, giusto?
Questa definizione è inesatta, o quanto meno limitata.
Si, perché la reale definizione di concorrenza o competitor, è un’altra:
tutto ciò che può interferire con la decisione di acquisto che porta ad acquistare un tuo prodotto o servizio è concorrenza.
Da qui risulta importante la distinzione tra concorrenza diretta ed indiretta
La concorrenza diretta è quella che, come viene spontaneo considerare, è quella che offre prodotti e servizi affini ai tuoi.
Quella indiretta non offre nulla di simile, ma potrebbe separare l’utente da te.
Facciamo qualche esempio:
Un prodotto dimagrante
Un trattamento estetico
Sono tutti facenti parte della concorrenza indiretta. Si, perché in molti casi potrebbero allontanare l’utente da te, preferendo una scorciatoia all’allenamento.
Ora come ora, un’altra forma di concorrenza indiretta è la paura.
La paura di contrarre un virus, la paura di tornare alla normalità, la paura di allenarsi in un’area sanificata.
La paura è un concorrente spietato che ti sta facendo perdere decine di migliaia di euro, credimi.
Puoi combatterla rispondendo a domande ed obiezioni del tuo target, rassicurando ed infondendo fiducia.
Non trascurare mai la concorrenza indiretta, perché è in grado di incastrare nella sua rete centinaia e centinaia di persone, che non diventeranno mai tue clienti se non fai qualcosa oggi, subito.
Ora che ti è sicuramente più chiaro cosa significa realizzare una strategia, facciamo una piccola pausa riflessiva.
Vedi come realizzare una strategia di fitness marketing è totalmente diverso dal fare due semplici post su Facebook e Instagram?
I tuoi post sono si importanti, ma solo se si fanno portatori di valori, se hanno un obiettivo di business, se sono indirizzati ad un target che conosci perfettamente nel profondo.
Avere una strategia efficace è lo spartiacque tra il realizzare post che riempiano il feed inutilmente e il realizzare contenuti realmente impattanti che generano risultati.
Quando ti è chiaro dove stai andando e il perchè, ti è anche più chiaro il come andarci.
E tutto è più semplice.
Pausa riflessiva finita. Torniamo a noi.
Ricordi che ad inizio articolo ti parlavo di costo di acquisizione cliente?
È un altro tema estremamente importante da trattare, che ti aiuta a capire il budget che ti occorre per ottenere un cliente, e parallelamente ti aiuta a capire la scalabilità della tua iniziativa.
Come anticipato qualche riga sopra, devi aver chiaro due dati, due numeri senza i quali stai giocando al gratta e vinci. E giocare al gratta e vinci non è cosa intelligente, se parliamo di Marketing Fitness:
Costo di una lead
% di conversione dell’utente in lead
Costo di acquisizione cliente
% di conversione della lead in cliente
Per te è aramaico? Non ti preoccupare, ora ti spiego meglio.
Qualsiasi azione di marketing online e non, a fronte di un investimento genera dei dati, che rispecchiano il grado di interesse degli utenti nei tuoi confronti e il grado di appetibilità del tuo prodotto o servizio.
Questi dati li devi immagazzinare, analizzare, valutare e prendere decisioni sulla base di essi.
Partiamo dal primo: IL COSTO PER LEAD.
Supponiamo tu faccia partire una campagna Facebook per la tua palestra, che propone una prova gratuita.
Questa prova gratuita otterrà più o meno consenso.
Più o meno richieste.
Ma quanto più o quanto meno?
Ecco che diventa importante individuare il costo sostenuto per ottenere una prova.
Per capire al meglio facciamo una simulazione che serve a capire a chi parte da zero in che modo approcciarsi per realizzare una corretta azione in termini di campagne di marketing fitness.
Esempio:
Investi 150€ e ottieni 10 prove.
Questo significa che ogni prova ti è costata 15€.
Tanto? Poco? Non è questo il contesto in cui diamo una risposta.
Ti basti però sapere che al decretare la qualità del risultato concorrono troppi fattori (prestigio del tuo brand, appetibilità della prova, area geografica di riferimento, stagionalità ecc).
Tema di cui parleremo sicuramente in altra sede.
Quello su cui invece devi riflettere è questo: se voglio ottenere 20 prove significa che dovrò allocare 300€ di budget.
E così via, sulla base degli obiettivi che ti dai in principio.
E come faccio a sapere se il risultato, in termini percentuali, è soddisfacente o meno?
Ecco che entra in gioco il secondo ingrediente, la % di conversione dell’utente in lead.
Se su 1000 persone che vedono l’inserzione, 20 si iscrivono alla prova, hai un 20% di conversion rate.
Se su 1000 persone che vedono l’inserzione, 2 si iscrivono alla prova, hai un 2% di conversion rate.
Chiaro e semplice, giusto?
Ora. Anche in questo caso definire un’ottimale % di conversione è difficile da definire, sempre per i punti di cui sopra.
Se posso darti un’indicazione però, se parliamo di una semplicissima prova gratuita per una palestra, in un periodo della stagione favorevole, non scendere mai sopra il 15/20%. O significa che potresti avere:
1- Errori nella campagna (tecnici o di contenuto, non sufficientemente appetibile)
2- L’offerta non è interessante
A quel punto riparti da capo nell’articolo, riparti dall’individuazione del target, analizza, indaga e ottimizza. Poi ricominci.
Supponiamo invece che tutto vada alla perfezione.
Costo per lead ottimo, % di conversione pure.
Chiaramente ora, il nostro obiettivo è fare in modo di trasformare quella lead in un cliente pagante.
Ed è qui che subentrano altri due numeri che il nostro marketing non può ignorare e che dicono tanto, davvero tanto sul corretto sviluppo della nostra strategia.
La % di conversione della Lead in cliente.
Il CAC = Costo di acquisizione cliente.
Tornando all’esempio sopra, proseguiamo in quella che è la simulazione del percorso che compie l’utente:
—> Eravamo rimasti qui: 20 persone si iscrivono alla prova gratuita.
Di queste 20 persone, 4 si abbonano.
Risultato:
Hai un 20% di conversione rate sul lead.
CAC:
Spesa in advertising: 300€
Nuovi clienti: 4
300:4 = 75€
Da qui, puoi calcolare ovviamente anche la marginalità per cliente in modo molto semplice:
Se, ad esempio, ogni cliente sottoscrive un abbonamento trimestrale da 250€, la tua marginalità per cliente sarà 250-75 = 175€
Che per 4 clienti acquisiti sono 700€ di utile, al pronti via.
Le cose qui si farebbero ancora più complesse ed interessanti. Si, perché supponiamo che il tuo cliente sia contento del tuo servizio, e che terminati i 3 mesi decida di rinnovare il piano annuale, i 75€ di acquisizione cliente li hai già spesi.
Ecco che la marginalità cresce esponenzialmente!
E se il cliente stesso diventa un tuo testimonial e ti consiglia ad un amico, che decide anch’esso di sottoscrivere un abbonamento?
Altra entrata, zero costi di acquisizione!
Come ti suona?
Aldilà del fatto che anche questo è uno di quei temi che tratteremo in modo specifico nei prossimi articoli, la riflessione che ti voglio invitare a fare è questa:
La marginalità per cliente, come puoi intuire, è relativa
Relativa a quanto lo fai “fruttare”, relativa al tuo customer service e a quanto il cliente stesso rimane soddisfatto del tuo servizio.
Più alta è la soddisfazione, più alto sarà il margine finale.
Ecco perché è importante avere si la consapevolezza di quanto ti costa il cliente nel breve periodo, ma anche quello che è il suo LIFE TIME VALUE, ossia la sua permanenza con te.
Più è alta, più sarai felice di aver pagato la cifra iniziale di acquisizione.
Eccoci giunti al capolinea.
Da che ti avevo anticipato che avremmo parlato di strategia, questo articolo si è trasformato in una vera e propria lezione di marketing (per donazioni e opere di bene scrivere a [email protected]).
Battute a parte, il mio consiglio è di prendere carta e penna, annotarti i numeri di cui sopra, scoprirli, sviscerarli e farli tuoi.
Se sarai padrone dei numeri, sarai realmente padrone del marketing della tua attività.
Sono i numeri a dirci in quale direzione pilotare la nostra attività fitness, quanti clienti ci servono, quanto è il nostro margine.
Vedi, spesso decidiamo a scatola chiusa, per partito preso, che per acquisire clienti vogliamo spendere X e ottenere Xper2.
Ma sulla base di cosa tariamo le nostre aspettative?
Sulla speranza?
Sperando non significa fare marketing per la tua palestra o per la tua attività di personal trainer.
E questo articolo, così corposo e “spigoloso”, nasce proprio dalla volontà di instillare in te questa necessità: essere padrone dei numeri per tracciare le linee guida del marketing della tua attività fitness, online ed offline.
Se sei arrivato fino in fondo a questo articolo significa che sei un eroe. Ti sei appena mangiato 2000 e passa parole. Meriti un premio, lasciatelo dire.
Ecco perché cliccando su questo link hai la possibilità di accedere al nostro corso avanzato Digital Fitness Pro con l’83% di sconto, che contiene il nostro Metodo per acquisire clienti tramite Facebook e Instagram.
Per qualsiasi cosa puoi scrivermi a [email protected], sarò felice di rispondere alle tue domande.
Big Up!
da Alberto Borghesi | Mag 15, 2019 | News
Sai cosa diceva Bill Gates non più di 10 anni fa? CONTENT IS THE KING.
Cosa vuol dire? Semplice: oggi hai una vastità di canali a tua disposizione. Usarli in modo adeguato per attirare l’attenzione e focalizzarla sulle tue abilità e su quanto puoi essere utile alle persone, è il veicolo perfetto per ottenere una migliore visibilità e nuovi clienti per i tuoi servizi.
Se hai un’attività fitness, sei un personal trainer o il titolare di una palestra il content marketing è essenziale per sviluppare consapevolezza nel marchio, ispirare il tuo pubblico e generare potenziali clienti.
Perciò oggi faremo una cosa che nessuno ha mai fatto per te: guarderemo le tendenze nel settore del fitness oggi ed esploreremo varie strategie di contenuto per rafforzare il tuo business.
READY? Partiamo (articolo rapido ma che ti richiede la massima attenzione).
Definisci la tua USP
“Alberto, cos’è la USP?”
È la unique selling proposition. La proposta di valore che tu e solo tu offri al mercato. È la tua linfa vitale, il reale motivo per cui le persone devono sceglierti.
Fatto? Bene, in relazione ad essa, crea contenuti estremamente mirati che si rivolgono al pubblico giusto.
Che tu stia mirando a persone che vogliono dimagrire, appassionati di corsa, nuotatori alle prime armi o fanatici del CrossFit, devi conoscere il tuo pubblico principale e poi definire la tua proposta di vendita unica. Solo così potrai attirare clienti e incrementare le vendite a lungo termine.
VUOI UNA MANO A REALIZZARE CIÒ? RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:
1- Qual è la tua missione?
2- Chi è il tuo cliente ideale?
3- Quali servizi SPECIFICI offri?
4- Cosa ti rende migliore delle altre attività?
5- Perché il tuo pubblico dovrebbe scegliere te rispetto alla concorrenza?
Hai le risposte? Ora puoi creare un solido USP che aiuterà i potenziali clienti a capire rapidamente perché la tua attività è giusta per loro.
Parti da ciò e avrai la base su cui costruire la tua strategia per i contenuti.
SCRIVI POST UTILI E APPROFONDITI
Secondo un recente studio, le attività fitness quali palestre e personal trainer che pubblicano post di blog o in modo costante sui social, al mese ottengono circa 4,5 volte più lead di quelli che pubblicano meno. Aumentare la frequenza dei post ti aiuterà a stabilire il tuo marchio come esperto nella tua nicchia. MA mi raccomando: non cadere in banalità. Seleziona temi e contenuti che valgano la pena di essere letti.
SCRIVI E ALIMENTA UN BLOG
Ciò migliorerà anche il tuo posizionamento nei motori di ricerca. Le aziende che blog tendono regolarmente a ricevere il 55% di traffico in più rispetto a quelle che non lo fanno. Cosa vuole veramente conoscere il tuo pubblico? Ascolta i tuoi clienti, curiosa i canali online che frequentano. Mettiti in ascolto e le idee per scrivere non ti mancheranno.
OTTIMIZZA IL TUO SITO WEB PER I MOTORI DI RICERCA
Per migliorare la visibilità del tuo motore di ricerca, i contenuti del tuo sito web dovrebbero includere le parole chiave che i tuoi potenziali clienti utilizzeranno nella ricerca. Indica la tua posizione sul tuo sito web e mostra chiaramente i tuoi dettagli di contatto.
IL TUO SITO DEV’ESSERE FACILE DA USARE
In questo articolo (www.socialfit.it/sitowebperpalestre) spiego perfettamente cosa realmente ti serve per trasformare il tuo sito in strumento di marketing.
Segnati questo dato: il 95% dei potenziali clienti visiterà il tuo sito Web prima di prendere una decisione di acquisto.
Comunica chiaramente chi sei e sfrutta l’occasione per dare un’immagine professionale e coerente di te.
CATTURA LEAD CON UN FORM NEL TUO SITO WEB
Non perdere l’opportunità di convertire i visitatori del sito web in lead. Uno dei modi migliori per farlo è offrire una newsletter via email. Crea un modulo di acquisizione dei lead che evidenzia i vantaggi dell’abbonamento. Potresti anche includere un’offerta speciale per incoraggiare gli abbonamenti.
Nota bene, catturato il contatto, la festa non finisce lì. Anzi, è proprio lì che comincia. Si, perché una volta conquistato il contatto, devi sedurlo, farlo innamorare di te e convincerlo che sei il servizio fitness più adatto a lui.
CREA PIÙ CONTENUTI VIDEO
Il consumo di video è in aumento. Circa l’81% dei brand utilizza ora il video per il marketing, rispetto al 63% del 2018. Il settore del fitness è uno dei migliori nel creare contenuti video stimolanti ed educativi. Trova i modi per far risaltare i tuoi video. E non perdere l’occasione di tracciare un vantaggio competitivo rispetto ai tuoi competitors.
COSTRUISCI UNA COMMUNITY SUI TUOI SOCIAL
Molti consumatori ottengono gran parte delle loro informazioni in merito all’ambito fitness grazie ai social media, quindi se non ci sei, perdi tanti potenziali clienti. Cosa dovresti pubblicare?
Hai un’immensa gamma di scelta, sempre in linea con la tua USP.
Ti do qualche spunto:
– Suggerimenti per l’allenamento.
– Guide nutrizionali
– Offerte promozionali
– Citazioni di ispirazione
– Trasformazioni di fitness prima e dopo
– Video dietro le quinte della tua attività.
– Foto della palestra, dello studio, dello staff e dei clienti.
Inoltre, l’italiano medio su Facebook è membro di circa 30 gruppi.
Allora perché non creare un gruppo basato sullla tua attività?
Condividi le tue conoscenze, offri suggerimenti, poni domande e condividi post motivazionali. In questo contesto evita di postare troppe promozioni. In questo caso è invece fondamentale che mostri le tue competenze, deliziando le persone con contenuti esclusivi e di grande valore informativo.
Instagram è uno dei canali più popolari per i contenuti di fitness. Mostra storie di successo della vita reale, pubblica foto accattivanti e contenuti motivazionali e usa le Instagram stories per rendicontare i tuoi workout e per dispensare pillole di fitness.
RACCONTA STORIE…PER FAR VIVERE UNA STORIA
Ricorda: sia che tu alleni in palestra, insegni lezioni di yoga o venda abbigliamento da corsa, sei più di un semplice prodotto o servizio. Per far crescere la tua attività di fitness, devi vendere la storia del tuo marchio e la tua ragione di esistere. Ecco perché alcuni dei marchi più famosi come Nike non vendono solo oggetti; rappresentano qualcosa.
Se hai un retroscena che rende speciale il tuo marchio, usalo. Le persone ti ricorderanno, ti connetteranno a un livello più emotivo e aumenterai la lealtà del cliente nel processo. E usa le storie dei tuoi clienti. Il giusto tipo di narrazione ha il potere di ispirare, motivare e costruire una comunità attorno al tuo marchio.
SII COERENTE
Le persone hanno fame di contenuti nuovi e sempre freschi. Se sei troppo lento a postare, guarderanno altrove. Sii coerente e sarai più memorabile.
SVILUPPA UN CALENDARIO DI CONTENUTI
In modo da poter offrire un flusso costante di materiale.
Decidi la frequenza con cui pubblichi su ciascun canale e segui la procedura.
Usa un tono di voce coerente, sempre.
Segui queste strategie e presto inizierai a vedere i vantaggi che il content marketing può offrire. Soprattutto, conosci il tuo pubblico, scopri quali contenuti amano e sii autentico. Fallo e non dovresti avere problemi ad attrarre nuovi clienti.
Hai bisogno di qualche spunto professionale per la tua attività di fitness? Mettiti in contatto con il team SociaFit e traccia la tua strada per scalare la vetta del web marketing per il mondo fitness.