“Ma la pubblicità sui social non funziona, ho speso €20 e non ho fatto nessun abbonamento”.
Tu non hai idea di quante volte ho sentito frasi come questa, fatte da imprenditori Fitness che si improvvisano esperti di marketing e di Facebook advertising.
Andiamo subito al sodo: fare pubblicità su Facebook è un lavoro, vero e proprio. Oggi come oggi è uno strumento che non puoi assolutamente ignorare, ma per essere efficace ti richiede tempo, impegno e anche qualche soldino in più rispetto a €20.
Se sei consapevole di tutto questo continua a leggere questo articolo e otterrai dei consigli veramente preziosi, se invece vuoi continuare a buttare tutto €20 come se fossi al bingo allora buona fortuna.
Risolto il tuo dissidio interiore? Ok andiamo avanti.
Il weekend scorso mi sono fatto un giro per i miei personali canali social (so che fa ridere detto da uno che lavora nel web, ma durante la settimana il tempo per “curiosare” sui miei canali è davvero davvero poco), e devo dire che ho avuto diverse occasioni per mettermi le mani nei capelli per gli errori che ho visto fare in ambito Facebook Ads.
Mi sono accidentalmente imbattuto in inserzioni sponsorizzate di centri fitness che non avevano ne capo ne coda, con presentavano errori così grossolani che predire lo scarso risultato è cosa scontata.
Vuoi sapere la cosa divertente? E’ che queste sono proprio quelle inserzioni create dalle stesse persone che poi piangono uscendosene con dichiarazioni simili a quella con cui ho esordito in questo articolo. Pazzesco.
Errori, tanti errori. Ma che con un pizzico di testa e un briciolo di comprensione delle dinamiche si possono evitare sin da subito.
Vediamo insieme i 3 più frequenti:
1- PENSARE CHE TUTTO IL MONDO POSSA VENIRE AD ALLENARSI DA TE
Parto subito con l’errore più grossolano, quello che mi ha fato scattare la molla per scrivere questo articolo. Se hai avuto modo di approcciarti a Facebook ads, saprai che hai la possibilità di definire il raggio di chilometri entro cui la tua inserzione verrà vista. Benissimo. Devi sapere che ci sono dei benpensanti che sostengono: “Più persone vedranno la mia inserzione, più possibilità avrò di essere ricontattato, perciò metto un raggio ampio”.
Errore da evitare come la peste. Ragiona. Se tu hai un centro fitness in un determinato paese, sai bene come le persone scelgano il centro in cui allenarsi in base alla vicinanza.
La comodità nella scelta è tutto, e tu lo sai bene. I motivi sono molteplici, oltre alla comodità: la possibilità di essere vicino a casa, l’occasione per allenarsi con l’amico, il far parte di un gruppo di persone che si conosce.
Posto questo, allora, perché andare a mostrare la tua inserzione a chi è a 30Km da te? Che possibilità avrai mai di ottenere la sua attenzione?
Esempio: nell’ultimo weekend, come ti anticipavo, mi sono visto raggiungere da inserzioni dall’altra parte del pianeta: io vivo nel cuore della Romagna, le inserzioni provenivano da centri con sede rispettivamente nelle Marche e in Emilia.
Potrò mai fare 25-30 Km di strada per venirmi ad allenare da te? Appunto. Quindi, soluzione: rimani entro i 10-12 Km di raggio, sempre.
2- FARE OFFERTE MODELLO PENTOLE DI MASTROTA
Io mi chiedo: ma veramente ormai alle soglie del 2020 ci sono ancora centri fitness che basano il loro “marketing” su abbonamenti a 9,90€ al mese? Magari con slogan del tipo: “Super extra mega sconto per le prossime 12 ore e 55 minuti, porta un amico e un mese è omaggio”. Quando ho visto inserzioni simili non ci potevo credere. Ora, io non sono un consulente strategico specializzato nel pricing, ma il fitness marketing è il mio pane quotidiano, e non serve una scienza infusa per capire che questo approccio è il primo passo per la demolizione della tua azienda.
Hai idea di quanto sia dannoso per la tua immagine? Se proponi prezzi da discount, come può essere percepito di valore il tuo prodotto?
Inoltre ricorda: il prezzo è lo spartiacque tra l’avere clienti che ti stressano, stanno a discutere sull’euro in più o in meno e che ti mollano dall’oggi al domani e l’avere clienti “di qualità”, consapevoli del tuo servizio e fidelizzati. Se reputi il tuo servizio di qualità, non aver paura di dargli un valore monetario.
Pensa piuttosto a comunicare al meglio i benefici legati al servizio e condividere le testimonianze di chi lo ha già provato.
3- NON INSERIRE UN INVITO ALL’AZIONE NELL’INSERZIONE
Devi sapere che qualsiasi azione di marketing tu faccia deve avere un obiettivo chiaro e misurabile.
Perché ciò avvenga devi fare solo una cosa: chiedere all’utente di compiere un’azione specifica a fine inserzione. Le azioni che puoi richiedere di fare sono molteplici:
- Invia un messaggio
- Chiama ora
- Scopri di più
E tante altre.
L’errore più grande è quello di non inserire nulla, o peggio ancora richiedere un’azione inutile come “Visita il profilo Instagram”. Perché è inutile? Perché in realtà non stai chiedendo nulla di diretto all’utente. Visitare un profilo Instagram non è un’azione che ti porta conversioni, è una richiesta tiepida e incolore.
In conclusione, evita questi 3 errori e comincia a usare al meglio uno strumento che ti assicuro, può farti svoltare.
Come in tutte le azioni di marketing però, non dimenticare che ti servirà usare la testa, ragionare, sperimentare e metterti nei panni del tuo cliente tipo.
Big News: insieme al mio team stiamo sviluppando il primo video corso di Facebook Ads per il fitness. Una cosa mai vista, pratica, concreta ed efficace. Sia per chi parte da zero, sia per chi vuole imparare ad utilizzare al meglio questo strumento ad oggi indispensabile. Ma di questo, te ne parlerò prossimamente.