da Alberto Borghesi | Lug 13, 2021 | Blog, News
Vendere Allenamenti Online – cosa attira clienti sui Social Network
Tutti vogliono vendere allenamenti online.
Tutti quanti, chiaramente, hanno ben chiara qual è l’importanza che i proprio canali online rivestono all’interno di una strategia che li porta a vedere i proprio allenamenti…
Tuttavia…
Pochi, ancora, non sanno quali sono le dinamiche.
Qual è la fotografia d’insieme del nostro contesto storico e soprattutto…
Quali sono gli errori assolutamente da Evitare.
Questo post serve proprio a questo, e grazie ad esso posso rispondere alla ricorrente domanda che settimanalmente mi viene fatta…
Che è appunto…
Qual è la strategia più adatta, che devo utilizzare, per vendere i miei allenamenti online?
Preparati, perché ne vedremo veramente delle belle!
Pronto?
Iniziamo subito andando diretti verso il centro del discorso.
Per poter cominciare ad attirare clienti sui Social Network, devi avere un fotografia chiara del nostro contesto storico e dello scenario in cui stiamo andando a lavorare.
E ancora più importante, devi avere chiaro il tuo interlocutore.
Il tuo interlocutore, al di là della tipologia di persona a cui tu ti stai andando a rivolgere, ha un grosso problema…
Gli manca l’ATTENZIONE.
Le persone, oggi, hanno una soglia di attenzione sempre più bassa.
Ogni anno, secondo recenti studi, hanno dimostrato che i livelli di attenzione si stanno abbassando considerevolmente, mediamente di soli 8 secondi!
Mediamente inferiore all’attenzione di un pesce rosso!
Assurdo vero?
Questo è un grosso problema.
Soprattutto, se dal tuo punto di vista, hai la necessità di ottenere una grossa attenzione su di te.
Perché magari condividi dei concetti anche di tipo tecnico, difficili, non per tutti…
Dove chiaramente se una persona non è connessa con la testa, fa fatica poi a capire.
Però.
Al di là di questo, dev’essere fondamentale per te abbracciare questo concetto.
Qualsiasi sia il tuo obiettivo, il tema che vuoi andare a toccare, devi sempre tenere a mente questo:
Nei primi 8 secondi tu ti giochi il tutto e per tutto.
Nei primi 8 secondi la persone decide se continuare a seguirti o saltare il tuo contenuto.
Quindi il primo concetto, in assoluto il più importante, è che in quei 8 secondi tu ti giochi il successo o l’insuccesso del tuo contenuto.
Come fare?
Cerca sempre d’inserire un elemento che attiri l’attenzione, che porti alta l’aspettativa della persona e che consenta alla persona di mantenere il focus su ciò che tu stai facendo.
Per quanto questo coniglio possa essere fondamentale, ti consiglio prima di creare qualsiasi contenuto, di fare questa introduzione nella maniera più efficace e performante possibile…
Cerchiamo anche di dare una spiegazione, del perché la soglia di attenzione è sempre più bassa.
Se ci pensi, tutto questo è abbastanza consequenziale ed inevitabile…
Perché?
Siamo una società costantemente bersagliata dalle notifiche, dalla messaggistica istantanea, piuttosto che dai Social Network…
Tutti questi elementi insieme che ha la persona, mediamente per più di due ore al giorno, tra le mani…
Portano quest’ultima ad avere una soglia di attenzione molto bassa.
Ecco perché, nel momento in cui riesci ad attirare l’attenzione di qualcuno in maniera importante e performante…
Hai già fatto un grandissimo passo in avanti rispetto alla concorrenza.
Ecco come, negli ultimi tempi, piattaforme come ad esempio Tik Tok o i Reels di Instagram, hanno preso così tanto piede.
Perché?
A proposito di quest’ultimo aspetto…
Sappi che le persone quando vanno sui Social cercano proprio questo: L’intrattenimento.
Per distrarsi, per ingannare il tempo.
Ed è proprio per questo che devi assolutamente tenere conto di questi aspetti.
ORA.
Se sei un divulgatore, se hai concetti tecnici importanti da dispensare…
Non ti sto dicendo di diventare un cabarettista da palco, chiaramente.
Però per quanto possono essere complessi i tuoi contenuti, per quanto possono essere dal punto di vista tecnico anche molto molto ben preparati…
Il mio consiglio è sempre di aggiungere una componente che porti l’utente ad essere intrattenuto, ad essere trascinato e accompagnato in ciò che vuoi dire.
Se sei tra quelli che in questo momento ha dei concetti molto tecnici da divulgare…
Sorge un altro problema.
Cioè, che stai correndo un grosso rischio dal punto di vista della comprensione.
Ti spiego questo…
Mediamente le persone, quando si parla concetti tecnici non riescono a capire ciò che stai dicendo.
Quindi se usi termini troppo complessi, troppo articolati, troppo di settore…
La stragrande maggioranza di persone non riuscirà a capire ciò che stai dicendo.
Semplicemente perché non ne ha le competenze, non ha il tuo background, non ha la tua experience.
Quindi non potrà seguirti nei ragionamenti.
Se il tuo obiettivo è quello di raggiungere l’utente medio…
Il mio consiglio è di usare parole semplici, parole che possa capire il tuo target, parole grazie al quale tu potrai parlare la lingua del tuo interlocutore.
Parlando la lingua del tuo interlocutore lui capirà, si avvicinerà a te e quindi andrai a creare quella tipologia di rapporto che porta una persona a valutare anche un acquisto.
Ovviamente, se continui a dispensare concetti attraverso parole troppo complicate perché nel tuo settore si è sempre fatto così, vedi i tuoi competitor fare lo stesso…
E hai paura di abbassare il livello qualitativo andando a utilizzare termini molto semplici, sappi che stai sbagliando completamente!
Perché?
Il tuo interlocutore non è il tuo competitor o altre figure del tuo settore.
Se i tuoi contenuti non piacciono a loro, per come la vedo io, questa è una cosa più che positiva.
Significa che ti stai avvicinando per contro invece a un target di persone più accessibile, soprattutto mediamente più spendibile come cliente e quindi che hanno molta più probabilità di diventare clienti.
Se andrai a perdere terreno nei confronti dei tuoi addetti ai lavori, nei confronti di altri addetti ai lavori…
Fregatene altamente, da un punto di vista del business, ripeto, perché stai andando invece ad acquisire il terreno verso il tuo cliente.
Parla la sua lingua, fai capire lui di che cosa stai parlando, avvicinalo a te, parla di problemi e fornisci soluzioni…
E ti garantisco che nel lungo periodo tutto questo gioverà alla tua economia.
Quando vai a creare una qualsiasi tipologia di contenuto, lo devi fare in funzione di un obiettivo.
Condividere per il gusto di far vedere che le cose le sai, per far vedere che hai capacità, che hai competenza….
Non è sufficiente.
Una tipologia di contenuto in qualsiasi ambito, per quanti temi possa trattare, deve sempre e comunque avere un obiettivo finale.
- Qual è l’obiettivo della tua pubblicazione, del tuo articolo di blog, del tuo video?
- Qual è il suo singolo obiettivo?
Una volta che ti è chiaro, devi costruire tutto quanto quello che è contenuto, in funzione e in relazione appunto di questo obiettivo.
Questo contenuto dovrà essere facile, accessibile, dovrà essere quindi pertinente con quello che è, appunto, il gol che tu vuoi ottenere.
Per quanto questa cosa possa essere scontata… È logica.
Se ci pensiamo, io non vedo tante figure che applicano questo.
Il che non vuol dire che creare un contenuto di vendita, un contenuto che sia solamente prettamente tipo:
“Ehi! Ciao! Questo è il mio servizio, compralo perché costa così”…
Non sto dicendo questo, anzi, lungi da me dire questo..
Ma, quello che devi andare a creare sono contenuti che abbiano una soluzione ad un problema, siano semplici, siano d’intrattenimento e che abbiano un una Call To Action finale, coerente con quello che hai detto.
Qualsiasi cosa che crei, devi sempre mantenere questa struttura, questo esoscheletro qui.
Andando avanti nel tempo, quando questo processo che si fa sempre più automatico, per te e si fa sempre più spontaneo…
I risultati non tarderanno ad arrivare!
E di questo concetto qui, ne abbiamo di recente parlato anche in Digital Fitness Academy,
la nostra Accademia che trasforma Professionisti del Fitness in dei veri e propri Marketer indipendenti.
In grado di andare a costruire la propria strategia prima, quindi individuare il proprio pubblico target, per poi portarlo all’interno dei propri programmi di allenamento.
Attraverso una creazione contenutistica adeguata, performante e soprattutto focalizzata.
Che tiene conto del fatto che le persone hanno scarsissima attenzione, che se non parli la lingua del tuo target diventa molto complicato farsi capire, quindi figuriamoci quanto può essere difficile farsi comprare…
E in ultimo devi avere una Call To Action chiara, che deriva da una strategia fatta a monte, prima di tutto quanto.
Ricordati sempre:
Non devi creare il contenuto e poi la strategia, ma il contrario.
Il tuo contenuto deriva dalla tua strategia.
La strategia la crei andando a fare un’analisi completa del tuo target, del tuo mercato, di che cosa vuoi vendere e di quali sono i tuoi personali obiettivi a livello numerico.
Se vuoi saperne di più su come andiamo a costruire questo percorso in Digital Fitness Academy ti lascio qui sotto due link:
Clicca qui e vai alla presentazione dell’Accademia, Digital Fitness Academy.
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Che in questo momento sono disponibili per fissare delle chiamate conoscitive, per valutare qual è l’esatto percorso più adatto e personalizzato per ogni singola attività Fitness.
Anche per oggi è tutto!
Ti do appuntamento alla prossima lezione.
Stay tuned.
Big up
Alberto.
da Alberto Borghesi | Feb 25, 2021 | Blog, News
DA CHE PARTE TI SCHIERI?
Allenamento online o allenamento dal vivo?
Te lo chiedo perché…
Negli ultimi tempi si sono create effettivamente due fazioni, che si fanno la guerra l’una contro l’altra.
E oggi ti dirò chi ha la meglio!
Pronto?
Iniziamo!
Parto col definire in maniera totalmente chiara, trasparente qual’è la vera scelta da compiere tra allenamento online e allenamento dal vivo.
La verità?
Una scelta non c’è.
Devi scegliere di non scegliere.
Piccola precisazione:
Questo post è per chi vuole fare impresa nel mondo fitness e non per chi vuole rimanere nel proprio piccolo perimetro di clienti.
Voglio specificare che non è assolutamente un male allenare una ristretta cerchia di persone.
L’importante è sempre quello di fare questo lavoro con passione e professionalità.
Ma questo post è dedicato principalmente a chi vuole creare una rete di clienti sempre più grande e per chi vuole migliorare le proprie competenze da un punto di vista manageriale.
Torniamo a noi!
Qual’è il punto?
Imprenditorialmente, scegliere solamente di erogare il proprio servizio in un ristrettissimo ambito, è un grande ERRORE.
Perché è un errore?
Fondamentalmente, se tu hai delle competenze, delle abilità e vuoi fare in modo che quante più persone possibili possano usufruire di queste anche a distanza ma in maniera flessibile, agile e veloce…
Ecco che l’allenamento online sarebbe per te la soluzione ideale.
Parallelamente, però, ci sono persone che hanno bisogno di te, che hanno bisogno di vederti.
E magari anche tu hai bisogno di vedere loro, per capire come si muovono, come si allenano ed avere un rapporto più diretto.
In questo caso, l’allenamento dal vivo è l’unica soluzione.
Ma perché ti dico questo?
Purtroppo il motivo è che il fitness italiano vive queste due diverse modalità di lavoro in malo modo.
Vede questi due tipi di allenamento come una grande spaccatura del fitness… che lasciamelo dire… non ha proprio senso.
Dove ci sono persone che vivono con un odio sconfinato il fitness online, e le persone che dicono che l’allenamento online è il futuro e che quello dal vivo è ormai obsoleto.
La realtà dei fatti è un’altra!
Adesso ti spiego dove sono collocato.
Io, Alberto, sono un grande patito del fitness e mi alleno 5-6 volte alla settimana, lo faccio sempre in compagnia di altre persone e vengo seguito da un coach.
Quindi, vado a preparare tutti i miei allenamenti sulla base di un’esperienza diretta con le persone.
Per quanto io aiuti delle attività e SocialFit abbia come partner anche grandissimi trainer online, che vendono migliaia di euro ogni giorno di prodotti online…
Io, personalmente, come cliente, prediligo l’allenamento dal vivo.
Diciamo che mi colloco un pò nel mezzo.
Cerco di avere una visione più chiara possibile, dall’alto soprattutto, che mi permette di avere un punto di vista che sia OGGETTIVO.
Sia per combattere la soggettività, sia per riuscire a vedere da un punto di vista più imprenditoriale.
La domanda che devi porti, infatti, è un’altra.
Che non è “allenamento online o dal vivo”.
Ma bensì…
Quante più persone riesco ad aiutare con i miei allenamenti, con le mie competenze e con le mie abilità?
Ci saranno persone molto distanti da me, già preparare, che hanno già una consapevolezza dei movimenti che potrò andare ad aiutare attraverso un allenamento online.
Quindi un supporto che può essere una supervisione, o l’invio di un programma.
Al contrario, ci sono persone, che hanno bisogno di una persona presente.
Devono vedere come fare i movimenti, quindi vi è la necessità di seguirle in presenza.
Se tu vai a fare un aggregato di queste due cose, avrai due fette di pubblico completamente diverso:
- Da un lato delle persone che hanno già una consapevolezza, sanno già i movimenti e hanno già un loro backgruond su cui puoi lavorare e puoi costruire un rapporto con loro.
- Dall’altro hai delle persone neofite, sono sedentarie e al di là della loro personale posizione hanno bisogno di te e puoi costruire un altro tipo di servizio.
Quindi…
Quello che devi fare in realtà, non è tanto scegliere tra offline o online…
Ma devi scegliere le modalità che ti servono ad allenare più persone simultaneamente, devi imparare questo.
Per avere una mentalità imprenditoriale, devi capire che ci sono più cluster di pubblico/gruppi che hanno bisogni diversi, necessità diverse e anche una capacità di spesa diverse.
E’ necessario imparare ad aggregare le tue abilità e competenze per riuscire ad aiutare più persone possibili.
Andare a sposare una parrocchia che possa essere il fitness online, dicendo che è il futuro, perché così si possono vendere allenamenti in automatico…
NOTA BENE:
Sai che gli allenamenti in automatico sono una grandissima cavolata, vero?
Quelli che ti dicono che puoi guadagnare con le proprie passioni implementando qualcosa di automatico che genere entrate ricorrenti senza che tu debba fare niente.
E’ tutta fuffa!
Se hai dato un’occhiata alla LIVE del gruppo FaceBook di SocialFit, ti sarai accorto che ho fatto tantissimi interventi su questo tema.
Quindi ti consiglio di accedere al gruppo SocialFit – Digital Fitness Marketing perché di questo parliamo in maniera molto approfondita.
Parliamo anche dei nostri corsi, chiaramente, in maniera ancora più approfondita e avanzata.
Comunque, il concetto è: La vendita automatica non esiste, devi sempre supervisionare.
Perché è come se tu aprissi una seconda attività, parallelamente, non è giusto professare un no incondizionato per l’allenamento online dicendo che l’allenamento è solo dal vivo.
Ci sono varie forme.
Al di là del contesto storico in cui viviamo, questa è una consapevolezza che bisogna avere da qui a tempo indeterminato.
Perché la verità è che le persone, man mano che andiamo avanti, hanno sempre più bisogni e problemi diversi.
Quindi tu dovresti allenare online e inviare programmi a persone che si allenano in palestra, con gli amici o da soli che però potrebbero avere bisogno di un tuo programma.
In quanto quest’ultimo hanno già la consapevolezza dei movimenti ma hanno bisogno di una supervisione e programmazione.
La vera componente fondamentale per il fitness online, (se vuoi dirmi cosa ne pensi nei commenti sarei molto felice di aprire un confronto su questo tema perché sono sempre costruttivi e aiutano a crescere tanto)…
Quello che è necessario da parte dell’utente è la consapevolezza del movimento.
E’ avere come riferimento un target che ha già un backgruond di movimento…
Perché andare, e lo dico per le molteplici esperienze con trainer online che abbiamo tutti i giorni, a lavorare con un’utente neofita e sedentario è abbastanza difficile.
Perché?
Correggere attraverso uno smartphone o un computer è veramente complicato.
Per evitare questa complicazione il consiglio è quello di rivolgersi a quella fetta di pubblico che ha già una consapevolezza e una conoscenza del corpo.
Queste è quindi, secondo me, l’ingrediente essenziale per andare a intercettare una fetta di pubblico online che possa rispondere in maniera positiva alla mia offerta.
Detto questo…
Riprendo quello che ho detto che inizio post.
Voglio condividere con voi la VISIONE IMPRENDITORIALE:
Ossia, cercare con le proprie competenze e abilità di raggiungere più persone possibili, con bisogni diversi e magari andare a intercettare persone che hanno necessità differenti.
Perché, se ipoteticamente, tu lavorassi dal vivo con persone sedentarie, che hanno bisogno di te per raggiungere un determinato obiettivo…
E online, invece, ti rivolgessi a persone più avanzate che ti comporta meno tempo la concentrazione su di esse e la creazione della programmazione ecco che tu hai…
DUE CLUSTER DI PUBBLICO
DUE TIPOLOGIE DI ENTRATE ECONOMICHE DIVERSE
E a quel punto, tu stai iniziando a creare un’impresa con due tipologie differenti di entrate.
Anche perché andare a realizzare un business online non è una cosa automatica… ANZI!
Quando tu realizzi un business online come un vero professionista è come se tu e come se dovessi aprire un’attività nuova!
Devi pensarla esattamente in questo modo.
Perché lavorare online significa dover affrontare determinati costi:
- Spese di traffico (inserzioni per portare le persone nel tuo sito web/programma)
- E-commerce o store online che dovrai creare
- Studio del programma che vorrai vendere
E tanti altri.
E quindi la mentalità non dev’essere: “Lavoro online perché in questo momento non posso farlo dal vivo”.
Ma bensì, dev’essere: “Lavoro online, investo online perché voglio creare un’altra entrata”,
proprio come se tu avessi un altro centro.
Per arrivare anche a persone molto più distanti da te, con le quali puoi creare un tipo di rapporto diverso ma comunque di valore.
Il tuo grande GOAL giornaliero diventa:
RIUSCIRE A PROGRAMMARE LA GIORNATA IN MANIERA TALE DA POTER ESSERE UTILE AD ENTRAMBE LE TIPOLOGIE DI PUBBLICO.
Ecco cosa significa creare un’impresa dal punto del fitness oggi.
Riuscire ad avere la consapevolezza che le tua abilità possono essere utili a più persone,
la tua chiave è il COME puoi rendere accessibili e a più persone possibili le mie abilità.
Spero vivamente che questo post ti abbia aiutato a riflettere e soprattutto ad aprire la mente su quello che è il progresso che stiamo vivendo e che sta andando alla velocità della luce!
L’importante è quello di ottenere una consapevolezza del digitale e dell’innovazione senza esserne succube ma anzi guardandolo in maniera oggettiva e analitica.
Cavalca le opportunità ma sempre con la testa sulle spalle e senza mai snaturarti!
Se vuoi saperne di più puoi scrivermi a [email protected]
Se vuoi ricevere altre idee, spunti e contenuti di alto valore per il digital marketing della tua palestra, ti
aspettiamo nel nostro gruppo Facebook riservato solamente ad imprenditori fitness & wellness.
Big Up!
Alberto
da Alberto Borghesi | Set 4, 2020 | Blog, News
Acquisire più clienti attraverso i social non è sempre così facile.
Molti personal trail
ner che si rivolgono a noi spesso ci confermano, però, che è la presenza più attiva sui social ad essere la chiave vincente del loro successo.
Più gli utenti chiedono, quindi, interagiscono col canale e commentano, più questi diventano clienti.
Sicuramente essere molto attivi sui social è importantissimo oggigiorno per far crescere e consolidare la propria attività, ma non è proprio così immediato fidelizzare e acquisire clienti.
È necessario assolutamente strutturare e lavorare sulla propria presenza social e 3 sono i pilastri chiave che ti portano a generare un incremento del tuo business.
1. CLIENT
Prima di tutto, è necessario capire quale sia il tuo IDEAL CLIENT AVATAR, ovvero il cliente ideale a cui si rivolge la tua attività e i tuoi prodotti.
Non hai mai pensato di averne uno?
Questo è un problema, poiché avere un target preciso a cui rivolgersi è essenziale non solo per raggiungere un maggior numero di clienti, ma anche per migliorare la propria offerta per quel genere di clientela.
Ammettiamolo, non si può piacere a tutto il pubblico, dato che è troppo grande e variegato.
Anzi, rivolgersi a tutti potrebbe essere anche dannoso per te, poiché rischi d’essere dispersivo e di perdere tempo, energie e denaro.
Inoltre, il messaggio che vuoi trasmettere alla tua clientela non sarebbe così forte e impattante poiché non resterebbe impresso nella memoria dei tuoi utenti.
Per esempio, rivolgersi a ragazzi tra i 14 e 18 anni, in particolare atleti, e a donne in carriera tra i 20 e i 35 anni c’è una bella differenza.
Entrambe queste categorie di persone hanno esigenze ben diverse.
Per le due categorie di utenti o si trova un anello di congiunzione che possa legare e comunicare con entrambe (cosa piuttosto difficile) oppure, perché il messaggio si adatti ad ambedue, questo rischia di essere poco efficace e quindi di non toccare né la prima né la seconda tipologia.
Per di più, a causa del continuo bombardamento che subiamo dalla pubblicità, ormai le persone hanno sviluppato come una sorta di filtro che le permette di schivare tutto ciò che non è di loro interesse.
Come speri di toccare i potenziali clienti se sei dimenticabile e generico col tuo messaggio?
A questo punto allora ti chiederai: ma come faccio a capire chi è il mio cliente ideale? E come posso aiutarlo a trovarmi nel mare dell’internet?
La prima cosa che devi fare è scegliere e lavorare su una tipologia di clienti specifica.
Una “sotto-nicchia” di persone che fa parte di un bacino più ambio e in cui, dunque, la concorrenza non è neanche così spietata.
Chi è il tuo utente? Quali sono i suoi obiettivi? Quanti anni ha? Quali sono i suoi hobby ideali? Qual è il suo reddito? È single o ha una famiglia?
Per esempio, decidi di rivolgerti agli uomini tra i 40 e i 50 anni, interessati a rimettersi in forma, ma che hanno poco tempo a disposizione perché hanno un programma di vita intenso tra lavoro e famiglia.
Già in questo modo hai scremato molto il tuo pubblico.
Ora rifletti e definisci bene quali sono le esigenze di questi clienti, quali benefici specifici vuoi proporre per migliorar loro la vita e gli obiettivi che saranno raggiunti, seguendo la tua attività.
Trovando risposta a tali quesiti, sarai riuscito ancora di più a circoscrivere il tuo cliente ideale, i tuoi servizi e i motivi per cui i tuoi utenti dovrebbero preferire te ad un altro personal trainer.
Ovviamente, scegli di lavorare con un target di utenti che ti piace e sai possa stimolarti, altrimenti rischi di non dare il massimo né di far durare a lungo questo rapporto.
2. THE CHANNEL
Una volta definito il tuo cliente ideale, è il momento di decidere su quali canali vuoi lavorare.
Le scelte, come ben sai, sono tantissime.
Facebook, Youtube, Instagram, un tuo blog e così via.
Anche in questo caso, la scelta su quale piattaforma sia meglio operare dipende dal tuo cliente ideale.
Il tuo utente tipo che piattaforma preferisce?
E dove è più attivo?
Passa il suo tempo maggiormente su Instagram?
Su Tik Tok?
Oppure addirittura preferisce la buona e vecchia carta stampata sottoforma di riviste e libri?
Definito ciò, è lì che devi concentrare la tua attività.
Naturalmente, non essere dispersivo operando su troppi fronti, rischiando così di frammentare il tuo lavoro e di essere poco impattante sul tuo pubblico.
Gestire molti canali richiede tempo.
Hai poco tempo?
Non è un problema.
Concentra le tue energie solo su uno, su quello che sai essere il prediletto del tuo pubblico.
Non c’è bisogno di avere mille canali per avere una forte presenza social.
Ti è sufficiente solo uno che sia gestito egregiamente.
Definisci il programma, organizza il piano editoriale che andrai a pubblicare, controlla i contenuti che sono più apprezzati o meno dei tuoi utenti e lavora bene sulla tua presenza e il tuo messaggio.
Con solo questi semplici accorgimenti darai vita a un canale che sarà una porta d’accesso sicura per i tuoi utenti/clienti verso la tua attività.
3. ADVERTISING
La pubblicità è importante.
Un canale o una pagina, a cui è legata un’attività lavorativa, che non fa campagne pubblicitarie e non fa sponsorizzazioni su Instagram e Facebook, non sta sfruttando appieno il suo potenziale.
È vero che i social sono “gratis”, ma non per chi come noi vuole ottenere clienti.
Per sfruttarli al meglio, dunque, investi una parte dei tuoi profitti per le tue campagne pubblicitarie.
Prendo come esempio Facebook.
Su Facebook esiste proprio una sezione, chiamata business manager, che ti permette di creare post pubblicitari.
Non solo, la piattaforma Facebook ti permette anche di definire il tuo target, la sua età, gli obiettivi della tua campagna, quante persone possono vedere il tuo post e per quanto vuoi che rimanga attivo.
Statistiche alla mano, gli utenti raggiunti dai tuoi post sono solo la metà dei tuoi follower, ma solo il 10/20% di loro interagirà con i tuoi contenuti.
Quindi, solo questa piccola fetta metterà like ai post, li condividerà e commenterà.
Solo il 10/20%!
Non ti puoi permettere di perdere nessuna occasione.
Perciò, devi investire per pubblicizzare ogni giorno il tuo canale, così da interagire con più utenti possibili.
Questo porterà gli utenti a fidelizzarsi e a trasformali da semplici follower a veri e propri clienti.
Tutto chiaro?
Ora tocca a te, però!
Che aspetti?
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Big Up!
Alberto
da Alberto Borghesi | Ott 26, 2019 | Blog, News
Leggiamo la situazione italiana: passiamo oltre 3 ore al giorno (3 ORE!!!) attaccati al nostro smartphone a curiosare sui Social Network: WhatsApp, Instagram, Facebook e App varie ci tengono incollati in pausa pranzo, la sera davanti alla Tv e in qualsiasi momento abbiamo per “staccare” letteralmente il cervello.
Aldilà del negativo impatto che ciò ha sulla nostra socialità (non è questo né il momento né il luogo per parlarne), il dato ci deve far riflettere molto:
Se devo colpire una persona, per fare in modo che questa possa sapere chi sono, cosa faccio e come posso essere lei utile, dovrò farmi trovare laddove questa gravita quotidianamente, giusto? Ecco, ti sei appena dato la risposta alla seguente domanda:
“Come colpisco il mio pubblico?”
Ti comunico un dato: in Italia siamo in 34 milioni connessi sulle varie piattaforme Social. Chi scorre Stories, chi scrolla bacheche. Ognuno ha la sua abitudine, ognuno è connesso a modo suo.
C’è poi da aggiungere un dato molto, ma molto importante. Ecco perché ti chiedo di prestare molta attenzione.
I Social Network, notoriamente, sono canali in cui l’attenzione delle persone si fa estremamente bassa, in cui i contenuti vengono consumati in una manciata di secondi, in cui la fa da padrone l’attirare l’attenzione in modo immediato con la foto giusta o il video divertente. Rapidità e semplicità sono le parole d’ordine. Neanche a farlo apposta, gli stessi ingredienti essenziali per un contenuto fitness vincente.
Ti faccio qualche esempio:
Un personal trainer che condivide il suo workout
La palestra che condivide una testimonianza
Un Box CrossFit che condivide l’esperienza del proprio coach
Temi facili, veloci, adatti a catturare l’attenzione dell’utente online. Pochi secondi per dire chi sei, cosa fai ed essere convincente.
Ma…entriamo più nello specifico:
Facebook Ads (così si chiamano le campagne social, che colpiscono l’utente su Facebook appunto e su Instagram) permette al tuo centro fitness e alla tua palestra di acquisire una visibilità che impatta e crea risultato. Una pubblicità mirata che non solo produce aumento della percezione del tuo valore, ma che se accompagnata da un’adeguata strategia ti può portare conversioni, ossia abbonamenti.
Passo indietro: io non sono qui a venderti nulla, Facebook non mi paga una revenue per consigliarti di fare inserzioni. Anzi. Sono qui per dirti le cose come stanno, e di come la pubblicità cartacea e basata sulla cartellonistica sia uno spreco di denaro immane.
Altro passo indietro: come ho detto che Facebook può essere un grande strumento di acquisizione clienti, allo stesso tempo ti dico che se non usato in modo adeguato può essere una discreta perdita di risorse monetarie. Come ogni strumento pubblicitario richiede l’uso di cervello, strategia e comprensione del target (questa ai più sconosciuta, quando in realtà tutto si fonda su di essa).
Ma facciamo un paragone, su quella che è la pubblicità “tradizionale” e le campagne social per il tuo centro fitness.
Pubblicità tradizionale
Supponiamo tu voglia raggiungere 1.000 persone con dei volantini contenenti una tua offerta. Per avere la certezza di raggiungere questo numero di persone, ti anticipo io che dovrai almeno stamparne 10.000 di volantini, in quanto mediamente solo il 10% della distribuzione va a buon fine.
Ora, cosa ti costa stampare 10.000 volantini e distribuirli?
Grafica: 150,00€ minimo (se ti affidi ad un grafico “accettabile”, non il cugggino)
Stampa 10.000 volantini: 350,00/400,00 (e credimi, sono stato basso, certi tipografi sono dei veri e propri rapinatori seriali)
Distribuzione: non meno di altri 300,00€
Il tutto se hai qualche conoscenza e sei bravo a trovare i prezzi migliori.
Totale? 800,00 a stare bassi. Quasi 1000,00€ per? Per non avere poi la certezza di andare a segno. Si, perché tu non avrai mai la certezza che quelle 1.000 persone siano realmente interessate (9.000 facciamo che il volantino lo hanno buttato nel bidone, cosa che ti assicuro accade).
Troppe incognite: non saprai mai se l’offerta che hai comunicato è appetibile, non saprai mai se alle persone la grafica che hai ideato è piaciuta (mica ti chiamano per dirti “ehi non mi ha colpito, puoi fare di meglio). In soldoni, hai speso una barca di soldi per poi metterti in un angolino con le dita incrociate sperando poi che suoni il telefono.
E sperare, in casa SocialFit, non è una strategia contemplata.
E ti dico di più, ammesso e concesso che il telefono suonerà, come fai a sapere che ha suonato grazie ai tuoi volantini e non grazie al passaparola? Magari tu lo chiedi espressamente alla persona in quesitone, ma ti assicuro che il più delle volte questa ti risponderà in modo talmente vago da non permetterti il tracciamento del suo percorso per arrivare a te.
Io tutto ciò lo chiamo il NON MARKETING.
Quindi in definitiva:
1) Hai una fuoriuscita immediata di denaro importante
2) Non puoi capire se la tua iniziativa piace o meno
3) Non puoi sapere precisamente quanto i tuoi volantini hanno portato in termini di fatturato
Se vuoi continuare in questo modo, liberissimo di farlo, puoi tornare dal tuo tipografo di fiducia. Se invece pensi che tutto questo sia migliorabile e ottimizzatile continua a leggere questo articolo. E aprirai finalmente gli occhi.
Pubblicità sui Social
Supponiamo di voler raggiungere le stesse identiche 1.000 persone
Lo sai quanto costa in Italia raggiungere 1.000 persone su Facebook?
Nei casi PEGGIORI all’incirca 8€ (se non ci credi cerca su Google Cpm Facebook Italia e scoprilo, dove Cpm sta per costo di mille visualizzazioni).
E poi, supponiamo che la tua iniziativa non generi i risultati sperati. Che si fa? Si cambia! Perché se prima i volantini una volta stampati te li tenevi, in questo caso le foto, i video e qualsiasi creatività li puoi variare fino a quando non trovi la soluzione più adatta per le persone che vuoi colpire.
Meglio di così?
E non finisce qui: se una persona ti contatta su Messenger o commenta un tuo post esprimendo interesse e prenotando una ipotetica prova al tuo centro fitness, sarà chiaro da dove deriva l’utente, o sbaglio?
E se ti dicessi che, a fronte del budget investito, puoi anche sapere quanto ti è costato il singolo contatto? No, non è magia, è fare marketing online nel modo corretto: leggendo e interpretando i numeri, come i veri professionisti. Come dovresti fare anche tu.
A questo punto penso tu abbia chiaro in mente perché il tuo centro fitness, la tua attività di personal, il tuo box debbano contemplare questo strumento nella propria comunicazione.
E a livello tecnico? Devi sapere che Facebook Ads è l’unica piattaforma in grado di riuscire a raggiungere un pubblico specifico grazie ad un ampio margine di segmentazione. In altre parole, puoi raggiungere le persone in base ai loro interessi.
Nè Google, ne nessun’altra piattaforma pubblicitaria online dispone di questa opportunità.
Ora, se hai letto fin qui immagino ti sembri tutto rose e fiori. Diventiamo tutti esperti di Facebook Ads! La risposta ai nostri problemi. Ma non è così, purtroppo.
Devi sapere che per imparare ad usare questo strumento serve ottenere le competenze necessarie per riuscire a farlo performare sempre al 100% delle sue potenzialità.
Ecco perché prossimamente condividerò con te altri contenuti di estremo valore per fornirti la panoramica completa di questo strumento.
Ti servirà tempo, pazienza, ma non solo. Gli ingredienti più importanti, e te lo dice uno che ha lanciato oltre 500 campagne per palestre e centri fitness, sono il sapere a chi stai parlando e l’abilità nel saper individuare, leggere ed interpretare i dati giusti. Solo questo ti porterà ad avere una corretta visione di insieme. Solo questo ti rivelerà se la tua strategia è corretta o meno.
Se hai intenzione di metterti in gioco in questo senso sappi che SocialFit è l’unica azienda in Italia in grado di trasmetterti il know how giusto per lanciare campagne Social Fitness efficaci. Ogni € investito deve generarne 2€ nel medio periodo. Questo è il nostro mantra, ciò da cui parte ogni nostro azione, ciò che ogni nostro collaboratore mette in pratica ogni giorno, sia nelle giornata di formazione che nella vera e propria realizzazione delle campagne stesse.
Credi a me, non è nulla di impossibile, nulla di così inarrivabile. Scommetto che prima di fare il tuo massimale di suqt guardavi quel bilanciere con sguardo perso così come stai guardando questo articolo pensando alla complessità dell’azione da compiere. Ma come quel bilanciere quella volta sei stato in grado di affrontarlo e portare a casa il risultato, anche questa volta con il giusto allenamento, il giusto mindset e con tanta pratica, porterai a casa un grande massimale. Con la differenza però, che se fatto in modo corretto questo massimale questa volta ti genererà più…clienti!
Big Up!
Alberto
da Alberto Borghesi | Set 11, 2019 | Blog, News
Ebbene sì anche quest’anno, come ogni anno settembre arriva impietoso e
ci pone davanti alla domanda dell’anno:
COSA FACCIAMO QUEST’ANNO PER RAGGIUNGERE UN NUMERO MAGGIORE DI CLIENTI
IN PALESTRA?
Nota bene: io scrivo palestra, ma come puoi immaginare il pattern
indicato è ottimo per personal trainer, box CrossFit e qualsiasi centro
fitness e Wellness.
Allora, a mente calda la prima risposta che ti darei è: ASSOLUTAMENTE
NIENTE!
E sai perché? Perché per raccogliere risultati a settembre vuole dire
che hai lavorato ad agosto. Perciò se volevi davvero raggiungere
traguardi importanti ora dovevi fare qualche giornata in meno sotto
l’ombrellone quest’estate.
Nessun rimprovero, ma non esiste contadino che raccoglie senza aver
prima seminato.
Ma noi non siamo qui per piangerci addosso, siamo qui per ottenere un
risultato e gettare le basi per il futuro, giusto?
E allora diamoci dentro.
Per metterti in guardia ti voglio per la prima a dire cosa NON devi
fare: sbragare e abbassare i prezzi pur di buttare dentro gente.
Si, perché in questo modo l’unica cosa che ucciderai sono i tuoi
profitti, rimarrai senza cassa e di conseguenza sarai costretto a per
dimensionare e abbassare la qualità dei tuoi servizi, cosa assolutamente
da evitare.
Se ti è chiaro questo concetto possiamo passare alla parte strategica,
quella che nel fitness marketing in Italia ci ha portato a generare
risultati di lungo termine con attività di spessore.
Per partire e ovviare a questa situazione di emergenza dovremo fare un
lavoro mirato, senza sparare nel mucchio. Precisi e puliti, come dei
cecchini.
Questo significa che per partire dovrai avere uno ed un unico prodotto
per intercettare le persone. Evita di proporti come un bazar: arriva il
cliente e gli fai vedere tutta la merce indistintamente, qualcosa di
sicuro sceglierà. Non funziona così.
Più scelta, significa nessuna scelta.
Se invece metti in esposizione il prodotto che meglio rispecchia le
qualità della tua attività, quello che più facilmente un cliente
acquisterebbe, ecco che cominciamo a ragionare. Un pacchetto lezioni, un
piano mensile, insomma, qualcosa che non sappia di vincolante ma che al
contempo metta il cliente nelle condizioni di conoscerti e testare i
tuoi servizi.
Iniziamo a dare un nome alle cose: questo prodotto è il PRODOTTO FRONT
END. Prima individui il prodotto di front end, meglio è, in quanto la
tua vendita seguirà un percorso logico.
Sia chiaro, il gioco non finisce qui, a seguito dovrai avere una
proposta migliorativa, come un’estensione del servizio, integrazioni e
tutto ciò che aiuta a rendere il cliente alto spendente. Ma di questo ne
parleremo prossimamente in modo dettagliato.
Sia chiaro (atto secondo): ciò non significa che chi vuole sottoscrivere
un abbonamento annuale lo insultiamo e lo mandiamo fuori dal centro,
anzi. Vuoi un piano annuale? Chi sono io per dirti di no? Ottimo così!
La veicolazione del prodotto di front end è ciò che serve nell’80% dei
casi. Nel restante 20%, ti auguro di chiudere abbonamenti iper costosi.
Definito il nostro front end, dobbiamo porci una domanda: come attiro
qui le persone?
Risposta: con tutti gli strumenti e tutte le azioni che ci vengono in
mente. Dalle più tradizionali alle più alternative.
Nel tempo diciamo che abbiamo ideato quello che è il metodo più
efficace, rapido e preciso. Ma ti invito a prenderlo come traccia e
disegnare il tuo, di modo da poterlo adattare al tuo target, che non
necessariamente è simile ai target con i quali abbiamo lavorato e stiamo
lavorando noi.
IL METODO DI ACQUISIZIONE:
Devi sapere che nella maggioranza dei corsi le persone non amano
“sborsare” senza un motivo valido: vogliono valutare, capire, riflettere
e solo alla fine si decidono.
Ti dico solo che abbiamo avuto per le mani casi in cui la customer
journey (il percorso e il tempo che l’utente impiega per diventare tuo
cliente) per un’iscrizione mensile di 70€ è stata di 45-50 giorni. È
come dire, cominci a pubblicizzare oggi e ad Halloween ti entra il primo
cliente.
Funziona così amico mio in alcuni casi, bisogna essere preparati. Ovvio,
dipende dai casi e dipende dal servizio, ma nella peggiore delle ipotesi
può accadere questo. Nella migliore in 7 giorni hai gente al desktop con
i soldi in mano.
Dicevamo,le persone hanno bisogno di tempo. Noi non ne abbiamo. Come
possiamo intervenire? Semplice, ci schiaffiamo in mezzo un LEAD MAGNET,
un qualcosa di tangibile che proponiamo al potenziale cliente e che a
noi permette di ottenere il contatto diretto (mail, numero di telefono),
a lui permette di avere gratuitamente una “Demo” del servizio.
Possibili Lead Magnet sono:
– Prova gratuita
– Mini consulenza
– Tour guidato
– Accesso per un periodo limitato alla sala corsi / sala pesi
Ma nota bene: questo non vuol dire che devi prendere le persone,
buttarle nella mischia, incrociare le dita e sperare che ti vengano a
cercare per sottoscrivere un abbonamento. Nossignore.
Un Lead Magnet per te è uno strumento di vendita, un qualcosa che ti
avvicina alla persona per instaurare un dialogo, per capire cosa serve
perché essa diventi tua cliente.
Un Lead Magnet nel mondo fitness è un’occasione da sfruttare.
– Il cliente fatto la prova? Ecco che devi essere pronto con la proposta
del prodotto di Front End.
– È nel bel mezzo del periodo di prova in sala corsi? Al secondo
allenamento comincia a chiedere come si sente e qual è il suo feedback
sulla struttura, in modo da correggere il tiro su eventuali criticità e
analizzare il sentiment.
Se prendi e butti la gente dentro facendo leva sulla speranza, stai
lasciando sul piatto migliaia di euro. Credi a me.
Perché è importante questa azione? Permette al cliente di testare le tue
competenze, l’ambiente circostante e capire se effettivamente la cosa
gli va a genio.
A te, come detto, permette di “prendere le misure alla persona”,
instaurare un dialogo, capire i suoi problemi e andare dritto al punto.
Bene. Abbiamo un prodotto di Front End, abbiamo un Lead Magnet per
vendere il Front End. Ma come pubblicizziamo il Lead Magnet?
La pubblicità ti offre mille soluzioni. Ora, visto che di tempo da
perdere non ne hai, saltiamo al dunque e diciamo le uniche cose giuste
che oggi puoi fare:
– Partire dai tuoi attuali clienti
– Utilizzare il marketing online
COME RENDERE I TUOI CLIENTI I TUOI PROMOTER
I tuoi clienti sono felici del tuo servizio? Hanno ottenuto risultati?
Allora devi sapere che non vedono l’ora di condividerlo con qualcuno.
Magari lo hanno già fatto, ma se li metti nelle condizioni di farlo in
modo più marcato, siamo a cavallo.
Come renderli i tuoi promoter e come innescare questo passaparola?
Semplice: regalagli qualcosa (la prova di un servizio, ad esempio, o un
qualcosa che migliori la sua esperienza nel tuo centro). Questo qualcosa
sarà utilizzabile qualora si porteranno con sé un amico, lo zio, il
cugino, qualsiasi persona sia REALMENTE interessata ai tuoi servizi.
Così, tu ottieni una Lead (persona potenzialmente interessata ai tuoi
servizi), il tuo attuale cliente ottiene un “premio” che lo lega
indissolubilmente a te.
Facile, economico, efficace.
Provare per credere. Questa struttura di referral è semplicissima, ma ne
puoi costruire di più complesse e profittevoli, esattamente come abbiamo
fatto in decine di centri, generando clienti da ZERO.
DA DOVE PARTIRE PER IL MARKETING ONLINE FITNESS IN ITALIA?
Domanda che, se decidessi di rispondere in modo dettagliato, una Bibbia
non basterebbe.
D’altronde, non ci avrei fatto un corso apposito se fosse un concetto da
pochi spicci.
Vediamoci chiaro. Parliamo di convenienza.
Oggi tutte le persone sono online, tutte con un telefono in mano, tutte
a fare skip sulle storie Instagram e a fare ricerche su Google qualora
debbano compiere una decisione di acquisto.
Posto questo, il costo di un click, una visualizzazione video,
un’interazione con i tuoi contenuti costa infinitamente meno di un
passaggio in radio, di stampare 10.000 volantini e così via.
E nota bene, ho parlato di pubblicità a pagamento, non parlo di postare
a caso sui tuoi social. Parlo dell’allocare un budget per Facebook e
Instagram Ads, i due canali di sponsorizzazione social per eccellenza
oggi.
Perché, come amo dire, NO CASH = NO PLAY.
Perciò se unisci i puntini capisci perfettamente che per fare pubblicità
in modo conveniente ed efficace devi passare dall’online. Non hai
scampo.
Quali canali?
Semplice: come diciamo su Instagram e in generale in una marea di
contenuti, devi essere dove sai che il tuo pubblico “pascola”.
E dove passa il suo tempo?
Secondo una statistica che tiene conto della popolazione europea, il
target da palestra “medio” ama skipper storie su Instagram e divora
video su Facebook. Sono i formati per eccellenza, quelli con piano
fruizione e che destano maggiore interesse.
Perciò armati di un buon budget e comincia a lavorare affinché il tuo
Lead Magnet venga sponsorizzato su Instagram e Facebook in modo adeguato
e corretto.
“Ma io non so come si fa una sponsorizzata”.
Se non lo sai, non sei nei guai. Ma devi correre ai ripari. E hai due
alternative:
1. Ti formi, studi e capisci come funziona questo mondo di numeri che
indicano le azioni delle persone
2. Deleghi a dei professionisti che sanno ciò che fanno, non bruciano
cassa senza una strategia.
Nel primo caso ti serve tempo, non tanto, ma quel che serve per
acquisire competenze a sufficienza.
Nel secondo, stai bene attendo a non delegare a improvvisati e a
chiunque sponsorizzi senza prima farti domande, senza parlare di
prodotto Front End e Lead Magnet, senza capire chi sono e dove sono le
persone cui vuoi rivolgerti.
Occhio, che di ciarlatani che si professano guru solo perché hanno
comprato 10.000 followers su Instagram e hanno comprato l’ultima
versione di Macbook ne è piena l’Italia.
Facebook Ads è uno strumento indispensabile oggi, in quanto ti permette
di raggiungere chi vuoi e quando vuoi. Con una corretta strategia e con
creatività (foto e video) professionali puoi davvero fare il salto di
qualità.
Quanto devi investire?
Dipende.
Dipende dall’area in cui risiedi.
Dipende da quanto il tuo prodotto è per una nicchia ristretta o meno.
Dipende dai risultati che vuoi raggiungere.
Dipende quanto sei disposto a spendere per ottenere un cliente pagante.
Quanto NON devi spendere: non sperare che con 100€ al mese risolvi la
questione.
Io 100€ li investo in un giorno in alcuni casi, per farti capire.
Ovviamente sono campagne che generano profitti, ma serve un adeguato
spirito imprenditoriale.
Se non hai ancora questo spirito ti consiglio di acquisirlo, perché chi
rischia sei tu e la tua azienda.
Sia chiaro, ciò non significa che o hai 3.000€ al mese di Ad spend
(soldi investiti in Facebook Ads) o sei fuori dai giochi. Puoi partire
da 300, 500, 800. Ma sempre con il presupposto che se vuoi guadagnare
devi investire. O il banco se lo prende chi investe prima di te.
Argomento scottante che tratteremo a Digital Fitness Formula, il corso
che cambierà la mentalità imprenditoriale nel mondo fitness.
Se vuoi vedere di che si tratta ti lascio il link qui:
corsi.socialfit.it/dff
Perciò, ricapitolando:
– Abbiamo un Front End
– Abbiamo un Lead Magnet per vendere il Front End
– Abbiamo capito come promuovere il Lead Magnet
Ora, non ci resta che armarci e andare in battaglia. Con la promessa
che, l’anno prossimo, a settembre mettiamo in pratica ciò che abbiamo
ideato e pianificato ad agosto. Qualche giorno di ferie in meno, per
un’azienda che fa il c**o a strisce alla concorrenza già a settembre.
Pianificare è ciò che rende un’azienda vincente.
Studiare e formarsi è ciò che rende un imprenditore fitness vincente.
Mettere insieme questi due tasselli è ciò che porta risultati, quelli
veri.
Big Up!
Alberto